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Varallo, il nonno-sprint Benito Bertaggia studiato nei laboratori della longevità

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I dati raccolti serviranno per perfezionare l’allenamento del velocista

Un super 80enne diventa protagonista di una serie di studi. Nei giorni scorsi Benito Bertaggia ha preso parte a un test dell’istituto di ricerca e alta formazione per le scienze motorie Elav a Città di Castello. In compagnia dell’istruttore Riccardo Guerrini ha preso parte a una intensa attività di ricerca. E i risultati sembrano sbalorditivi, Bertaggia a 80 anni si è sottoposto a continue ripetute sui 100 metri, oltre a prove sotto sforzo.

Entusiasta Bertaggia della sua esperienza. «Per una giornata intera ho fatto una serie di test ed esercizi che non avevo mai fatto prima – racconta -. Mi hanno monitorato anche con la mascherina, ho corso con una serie di fili attaccati al corpo per capire come stavo reagendo». E’ stato quindi impegnato in una serie di ripetute sui 100 metri. «Non interessava tanto il tempo – racconta -, quanto capire la reazione del corpo e capire dove migliorare. Una volta che portavo a termine la prova mi prendevano la pensione e le pulsazioni». La prova è avvenuta a Città di Castello anche allo stadio con Bertaggia applaudito da tantissimi bambini delle scuole venuti per vedere il nonno sprint della Valsesia che vuole battere tutti i record. «E’ stato bello vedere così tante persone applaudirmi – riprende -. E’ stata una emozione». Poi è stato il turno dei balzi con le cinture dei pesi addosso. E il bilancio qual è? «Ho un margine di miglioramento enorme – spiega -. Io sono davvero ancora a un livello base di atletica, invece posso migliorarmi ancora». Grazie a questi studi Bertaggia potrà specializzare il proprio allenamento rendendolo più efficace.

Per una intera giornata il portacolori del Gse Zegna ha avuto attorno a sè i maggiori esperti del settore. E’ stato Riccardo Guerrini della palestra Freetime di Quarona a coinvolgerlo: «A Città di Castello c’è la sede di Elav – spiega -. E’ un ente che si occupa della formazione a professionisti del fitness. Si tratta di uno dei pochi centri a fare ricerca. In questo caso si tratta di uno studio sull’allenamento della forza legata alla longevità». Guerrini è da tempo in contatto con questa struttura dove frequenta corsi e ha chiesto di entrare nel progetto. «Benito Bertaggia – racconta – ha iniziato a venire in palestra da me. E’ seguito dal figlio Danilo che ha fatto un ottimo lavoro, ma è stato interessante anche capire dove Benito può arrivare. Non voglio sostituirmi a Danilo, ma dare un contributo. Con questi dati c’è la possibilità di mettere giù una tabella molto più personalizzata per capire dove andare a migliorare. E’ entusiasmante vedere la vitalità di Benito e la risposta agli esercizi». E dire che a inizio aprile il nonno sprint di Varallo ha festeggiato con la sua famiglia gli 80 anni. Nel frattempo ha messo in bacheca anche il record italiano nei 300 metri a Novara tra i Master 80.