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Varallo, la ferrata Falconera si prepara alla bella stagione

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Rimesso a posto il sentiero delle grotte in vista del maggiore afflusso di appassionati di arrampicata

Lavoro di restyling per il sentiero delle grotte intorno alle ferrate del Falconera tra Varallo e Civiasco. Alcuni volontari hanno provveduto al taglio delle piante cadute sul sentiero originale, accatastato dal Cai con il numero 652 ma, di fatto, non ancora segnalato ufficialmente. «Dopo questo taglio, pulizia e scalinatura del sentiero – dice Ferruccio Baravelli, tra i volontari che hanno eseguito i lavori – la traccia ha ripreso il suo corso originale anche se il terreno impervio di questo sentiero valutato come “EE” (per escursionisti esperti) e la sua natura richiedono una costante manutenzione. Ciò è stato possibile grazie all’aiuto di Vittorio Prioni e Giorgio Durio che in questo periodo hanno collaborato con me a questo piccolo progetto di restyling».

Sul sentiero delle grotte è stata scoperta nel 2015 un’importante cavità naturale battezzata come “voragine dei Tre amici”, oggi meta per speleologi esperti. Non solo: sul tracciato è possibile visitare alcune piccole e suggestive grotte con un semplice caschetto e pila frontale. «La tana del Partusac e la grotta del Principe sono le due più accessibili e al tempo stesso affascinanti a portata di escursionista – prosegue Baravelli -, le altre sono minori o seppur interessanti si trovano fuori dalla traccia e richiedono attrezzatura e conoscenze tecniche, come per la Tre amici. Questo sentiero, sottolineo ancora, non è una passeggiata per tutta la famiglia, anche se ultimamente qualcuno ha piazzato delle corde fisse nei punti più ripidi ed esposti e collocato dei segnali ben visibili che lo rendono più agibile».

E poi c’è la falesia di arrampicata chiodata ex novo all’interno del progetto “ferrate del Falconera” e sita a pochi minuti di cammino da Casa Serena di Varallo, in direzione alpe Falconera. «Questa falesia – aggiunge Baravelli – era stata chiodata 35 anni fa da Walter Grober e serviva spesso per le esercitazioni del Soccorso alpino. Tecnicamente non c’entra nulla con una ferrata, questa è una via classica di arrampicata, dedicata dalle guide di Alagna a Massimiliano Lana, dove sono state chiodate alcune nuove vie spettacolari, con difficoltà adatte solo ai climber più esperti. Verticalissima e strapiombante di roccia compatta con lo sfondo del Monte Rosa non è ancora molto conosciuta e sicuramente non per tutti».

Sono frequentate tutto l’anno e a tutte le ore, anche nel periodo più freddo, le due ferrate del Partusacc e del Falconera, come dimostra il saturo registro di vetta appena sostituito per la terza volta. Così come la piacevole passeggiata, veramente per tutta la famiglia, che da Piandellavalle ad anello percorre il sentiero panoramico e geologico, sfiorando le due ferrate e il sentiero delle grotte. «Sicuramente la facilità di questo percorso, la presenza dei vari tavoli e panche nei punti più panoramici e interessanti, invogliano a un pic nic primaverile – conclude Baravelli – a dimostrazione di come il complesso, del Falconera sia veramente poliedrico e interessante, per tutta la famiglia con bambini come per gli speleologi, i climber o i ferratisti più esperti».

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