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Varallo-Novara in treno: 112 fotografie storiche in mostra

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Varallo-Novara: il viaggio del treno visto attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.

Varallo-Novara in foto

Un viaggio sul treno storico lungo 112 scatti. La mostra collettiva “A tutto vapore” racconta il viaggio sulla tratta Varallo-Novara attraverso le immagini, celebrando la linea ferroviaria della Valsesia e portando lo spettatore indietro nel tempo. Organizzata dalla Società fotografica novarese nel suo ottantesimo anno di attività, con il patrocinio del Comune di Varallo, della Fondazione Ferrovie dello Stato italiane e del Museo ferroviario valsesiano, l’esposizione è stata inaugurata domenica, in concomitanza con l’arrivo del treno storico, e resterà a Palazzo D’Adda fino al 9 giugno. Il primo progetto della ferrovia Novara-Varallo venne presentato dall’ingegnere varallese Giuseppe Antonini nel 1856 e il congiungimento con la città fu completato, e accolto con una grande festa, trent’anni dopo. Nel 2014 la tratta è stata chiusa, ma nel 2015 ha ritrovato un po’ di vita proprio grazie al progetto dei treni storici.

L’importanza della tratta

«Dopo il Sacro Monte, questa linea ferroviaria è sicuramente la più importante opera realizzata in Valsesia – ha commentato domenica il sindaco Eraldo Botta -. Sul finire dell’Ottocento ha portato benessere, le grandi ville, lo Splendid Park Hotel e turisti in un periodo in cui non c’erano macchine o altri mezzi che non fossero i carri. Mantenere in funzione la linea è fondamentale per immaginare un futuro e un ritorno al trasporto pubblico locale».
“A tutto vapore” collega quindi il passato e il futuro del territorio e nasce da un’idea di Enrico Camaschella, socio del circolo fotografico novarese, annoverato tra i più antichi d’Italia.

La mostra

Fu lui a proporre il viaggio sul treno storico ai suoi compagni di club. Era il 2016, il giorno del centotrentesimo anniversario dell’inaugurazione della Novara-Varallo. Dalle foto scattate dai soci quel giorno e poi, in un secondo tempo, nel 2018, è nata la mostra collettiva, per far vivere questa esperienza attraverso le immagini. Le stazioni, le carrozze, il lavoro sul treno e l’atmosfera del passato: le fotografie esposte coprono ogni aspetto del viaggio e della tratta. «Sul treno storico vengono in mente tanti ricordi- ha commentato all’inaugurazione Mario Balossini, vicepresidente della Società novarese -. E’ un viaggio che lascia il segno».

Ad Ara, in concomitanza con il passaggio del treno storico, sono state organizzate delle divertenti repliche della scena di “Ragazzo di campagna”.

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