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Varallo, sulla tassa rifiuti il Comune replica agli ambulanti

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«Un ribasso? Sì, ma solo se lasciano la piazza in ordine, con gi scarti in un angolo»

Gli ambulanti vogliono pagare meno per la tassa rifiuti? Lascino più pulita l’area dopo il mercato. Così risponde l’amministrazione comunale di Varallo alle proteste dei venditori che animano il mercato del martedì. Nelle scorse settimane ben 59 operatori avevano firmato una lettera con cui si lamentavano degli alti costi della tassa (anche cinque volte un negozio della stessa metratura), e adesso arriva la risposta per bocca dell’assessore all’ambiente Marco Molino.

«Da sempre cerchiamo di distribuire i costi del servizio in modo equo e rispettiamo tutte le persone che lavorano. Ma una cosa è certa e non discutibile:  le tariffe del servizio rifiuti mercatale sono state adeguatamente calcolate, pertanto se gli ambulanti pagassero di meno, il resto della tariffa dovrebbe essere divisa tra i contribuenti e questo non ci sembra corretto. Non vogliamo far gravare ulteriormente sui residenti, che già pagano la loro quota per il ritiro della differenziata e il relativo smaltimento, i costi di un servizio applicato a un’attività commerciale, quindi svolta a fini di lucro. Pertanto la tariffa calcolata e imputata ai commercianti che partecipano al mercato settimanale a Varallo rimarrà tale».

Potrebbe subire un ribasso solo se gli stessi ambulanti decideranno di lasciare l’area occupata dal loro banco in ordine alla fine del mercato: «Non chiediamo che vengano portati via i rifiuti, ma semplicemente che la lascino in ordine, con scarti, scatole e quanto va eliminato accantonato in un angolo. Invece a fine mercato, quando i furgoni lasciano Varallo, la situazione lungo il viale e nelle altre zone del centro storico è sotto gli occhi di tutti e gli operatori devono lavorare per ore per riportare il centro cittadino all’aspetto dignitoso che vogliamo che Varallo abbia sempre».

Una posizione che però gli ambulanti hanno già contestato: se devono pulire loro, perché pagare la tassa per un servizio che non c’è? In ogni caso, il Comune si riserva ulteriori approfondimenti.

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