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Venerdì Santo di Quarona chiede tutela Unesco

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Il Venerdì Santo di Quarona chiede la tutela dell’Unesco

Le porte dell’Unesco per il Venerdì Santo di Quarona

Il Venerdì Santo di Quarona si candida per entrare sotto la tutela dell’Unesco. Lo fa insieme ad altre ventisette città e paesi che aderiscono a “Europassione per l’Italia”: verrà infatti richiesto all’organismo mondiale delle Nazioni unite il riconoscimento delle rappresentazioni delle Settimane Sante come patrimonio immateriale dell’umanità. Qualche giorno fa si è svolto il primo atto della procedura per la candidatura ufficiale. Una delegazione quaronese ha quindi partecipato a Roma, nella sede del Mibact, all’incontro per la firma del Protocollo di salvaguardia e valorizzazione. A rappresentare il paese c’erano Ugo e Andrea Zanella dell’associazione “Amici del Venerdì Santo” (che cura la Passione da più di trent’anni). Per il Comune gli assessori Gian Franco Irico e Piero Nebbia.

Passo iniziale per la candidatura

L’incontro costituisce il passo iniziale per la candidatura Unesco. I rappresentati dei ventotto Comuni, distribuiti in quasi tutte le regioni d’Italia, che ospitano le Passioni di Cristo, hanno stilato un protocollo d’intesa (fra loro e con “Europassione per l’Italia”) che darà origine a un accordo di valorizzazione del percorso di candidatura. L’obiettivo finale, con l’eventuale riconoscimento Unesco, si pone la tutela e la salvaguardia delle forme di teatro e dei riti legati alla Settimana Santa.  A Roma erano infatti presenti tutte le istituzioni firmatarie del Protocollo con le delegazioni delle associazioni che fanno parte di “Europassione per l’Italia”.

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