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Visitata la Varallo sotterranea con speleologi da mezza Italia

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Evento di tre giorni con la Scuola del Cai

Varallo si è trasformata per tre giorni nella capitale della speleologia. Lo scorso fine settimana, da venerdì a domenica, la città ha ospitato al centro congressi di Palazzo D’Adda l’assemblea ordinaria della Scuola nazionale di speleologia del Club alpino italiano. «E’ la prima volta che riusciamo a organizzare questo evento così importante a Varallo – dice Paolo Testa, istruttore nazionale di speleologia, organizzatore e coordinatore dell’assemblea con il supporto del gruppo speleologico varallese -. Per questo siamo orgogliosi anche di aver dato la possibilità all’intero organismo di visitare una bella città come la nostra Varallo, che è stata immediatamente apprezzata dai partecipanti che ancora non la conoscevano».

Il pomeriggio di venerdì è stato dedicato a visitare alcune delle scoperte fatte nel sottosuolo varallese: «Abbiamo accompagnato alcuni istruttori, speleologi e personaggi del Cai varallese, tra cui il vice presidente Cai Varallo Susanna Zaninetti e il responsabile della commissione scientifica Roberto Fantoni – dice Danilo Carpani, coordinatore delle attività che si occupa di cavità artificiali – a visitare alcune tra le scoperte più interessanti fatte nella Varallo sotterranea». In serata c’è stata la presentazione a cura di Paolo Testa di “Iceland Exploring Expedition”, conferenza sulle due spedizioni a speleovulcanologica 2016 e torrentistica 2017 patrocinate dal Cai, mentre sabato sono iniziati i lavori dell’assemblea ordinaria di quello che è il massimo organismo del Cai nazionale in materia di speleologia, con la partecipazione di un centinaio di istruttori provenienti da ogni regione d’Italia. Paolo Erba, presidente del Cai Varallo, ha portato i suoi saluti all’assemblea ricordando che «cade quest’anno il 150° anniversario di fondazione della nostra sezione ed è un onore quindi ospitare quest’assemblea». Erba ha donato alcune copie del nuovo libro “150 anni della sezione di Varallo” al presidente della Commissione centrale per la speleologia e torrentismo e al direttore della scuola nazionale di speleologia. «Questa assemblea prende importanti decisioni – spiega Daniela Vallana, responsabile del gruppo speleo Cai Varallo -. Vengono presentati i nuovi istruttori, vengono decisi i regolamenti, le linee politiche, proposte di progetti e i nuovi corsi nazionali di formazione e specializzazione che verranno organizzati in ogni parte del paese».

Un aspetto sottolineato anche dal sindaco Eraldo Botta, tra l’altro tra i promotori del gruppo che si dedica allo studio delle cavità artificiali varallesi: «Penso che voi tutti svolgiate un ruolo importante non solo da un punto di vista scientifico, ma anche da un punto di vista turistico e non ultimo civile. Siete senza dubbio una risorsa “professionale” per il territorio, un esempio è quando vengono alla luce cavità artificiali che devono essere esplorate da persone assolutamente competenti, ma anche in tutte quelle attività di soccorso e supporto tecnico legate al vostro ambiente e per questo avete avuto e avrete sempre il massimo sostegno da questa amministrazione».

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