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Cronaca

Due condanne per la morte di Andrea, 19enne portiere della Pro Roasio

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Per il giudice ci sono responsabilità da parte della datrice di lavoro e di un collega

Per i giudici è omicidio colposo. La tragica morte di Andrea Lancini, giovane portiere della Pro Roasio, ha due responsabili: si tratta della proprietaria della tenuta in cui avvenne l’incidente e di un altro dipendente che in qualche modo era una sorta di “tutor” di Andrea. Lancini, 19 anni, era stato assunto come operaio agricolo, ma l’8 febbraio 2013 stava lavorando alla controsoffittatura del tetto di una stalla. Precipitò per cinque metri e perse la vita. La tenutaria e l’altro operaio sono stati ieri riconosciuti in primo grado colpevoli di omicidio colposo, con responsabilità sulla violazione delle normative di sicurezza sul lavoro. Per entrambi una condanna a quattro mesi di reclusione, con i doppi benefici. Per ora il giudice ha anche stabilito un risarcimento del danno ai genitori che si sono costituiti parte civile: 100mila euro a testa.

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