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Cronaca

Ghemme sette persone in ospedale per incidente al rientro dal mare

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Ghemme sette persone in ospedale dopo un incidente avvenuto mentre stavano rientrando dal mare: due famiglie erano su una Opel monovolume che ha carambolato sull’autostrada

Ghemme sette persone concludono al pronto soccorso la gita al mare

L’incidente è accaduto quando ormai erano arrivati a pochi chilometri da casa. All’altezza di Carpignano, il monovolume Opel su cui viaggiavano due famiglie di Ghemme è andato fuori controllo, ha sbattuto contro il guard-rail, l’auto si è girata e alla fine si è fermata sull’autostrada fortunatamente senza impattare con altre vetture in transito. Sette i feriti, 30 giorni di prognosi per il più grave. Forse una disattenzione improvvisa a causare lo schianto, spetterà comunque alla Polstrada di Romagnano chiarire la dinamica del sinistro avvenuto l’altro giorno sulla A26.

Sette persone coinvolte

A bordo dell’automezzo c’erano sette persone, tutte residenti a Ghemme. Due famiglie che avevano deciso di trascorrere una domenica tranquilla. Il mezzo stava viaggiando in carreggiata nord, quindi di ritorno verso casa. All’altezza di Carpignano Sesia il conducente, un 27enne di Ghemme, ha perso il controllo finendo prima contro il guard.-rail di destra e poi contro il muretto di sinistra, praticamente distrutto il monovolume che si è fermato dopo alcune decine di metri. Subito è scattato l’allarme ai soccorsi, sul posto sono arrivate diverse ambulanze. Tutte le persone a bordo hanno riportato ferite più o meno gravi. A bordo c’erano tre ragazzi tra i 18 e 21 anni, poi un bambino di quattro anni, oltre a due adulti di 45 e 38 anni. Tutti sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale di Borgomanero per gli accertamenti del caso. Il più grave ha riportato una prognosi di trenta giorni, minori quelle degli altri occupanti del mezzo. Sul posto è intervenuta anche la Polstrada di Romagnano che è stata impegnata nelle operazioni di soccorso e nel rilevare l’incidente. Ancora da chiarire la causa dell’incidente.

Foto d’archivio

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