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Cronaca

Oggi a Ghemme il funerale di Vincenzo Luongo

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“Giotto” per gli amici, era un imprenditore di successo e un appassionato di moto e quad. Aveva 55 anni

E’ stato celebrato oggi pomeriggio a Ghemme il funerale di Vincenzo Luongo, “Giotto” per gli amici. L’uomo aveva solo 55 anni e una grande passione per quad e motociclette.

La scomparsa dell’uomo ha rattristato tanto Romagnano, dove viveva attualmente, quanto Ghemme, dove ha vissuto per parecchi anni ed era molto conosciuto. Classe 1961, Luongo è stato un imprenditore di successo, con un occhio di riguardo per l’innovazione: era infatti il titolare dell’azienda “Metal Lux”, nel ramo delle minuterie metalliche. La sua grande passione era poi il motociclismo: deve il suo soprannome “Giotto” proprio alle evoluzioni su due ruote, con cui riusciva a disegnare dei perfetti cerchi. Una passione condivisa con la sua compagna Marisa Panella: oltre ad affiancarlo sul lavoro, infatti, ha al suo attivo con lui molte “avventure” in moto e sui quad, anche in competizione. «Ha voluto, dopo mille volte, vedere ancora per l’ultima volta quello che era il suo mondo, il suo deserto – ricordano con affetto i familiari – insieme a chi con lui condivideva le stesse sensazioni, che provava l’adrenalina di istanti a volte indescrivibili».

Luongo ha portato la sua passione ad alti livelli: come istruttore federale, ha fatto parte della scuola italiana Quad, spaziando con le spedizioni dal Circolo Polare Artico al Deserto del Sahara. Nella sua carriera, ha permesso al team federale italiano di ottenere la medaglia d’oro in Tunisia. «E ha dato modo a persone che non avevano mai visto il deserto di poter capire che cosa esiste oltre alla solita routine che in Europa si vive ogni giorno» ricordano i familiari.

Luongo se n’è andato martedì 29 novembre, all’ospedale di Novara: «Un uomo che aveva la solarità di una persona che vive a pieno e gode di ogni momento in compagnia – lo descrivono i parenti – con il suo sorriso sempre curioso di scoprire e assaporare ogni giorno la sabbia che gli scorreva tra le dita». Oltre alla compagna, lascia due figlie, Lucilla e Simona, e i nipoti Manuel e Luca. Sono stati tanti, poi, gli amici che, attraverso i social network, lo hanno salutato con affetto. 

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