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Cronaca

Omicidio di Valle Mosso, chiesto il rito abbreviato

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L’imputato lavorava come operatore ecologico nel Biellese

E’ stato omicidio preterintenzionale. Questa l’accusa a cui dovrà rispondere Cristian Angileri che lo scorso maggio ha ucciso Pietro Bello, giostraio di 55 anni di Magenta. L’efferato delitto avvenne a Valle Mosso dove Angileri abitava. Da parte sua l’imputato non ha mai collaborato alle indagini, i due si erano conosciuti su Internet. Già in altre occasioni Bello era salito a Valle Mosso per incontrare Angileri. Il motivo dell’omicidio rimane oscuro. Del caso se ne occupò anche “Chi l’ha visto?”

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