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Cronaca

Per i Di Giovanni arrivano condanne per estorsione, usura e riciclaggio

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L’inchiesta partita due anni fa ha portato a scoprire un giro di estorsione, usura e riciclaggio.

Dieci anni al capofamiglia Giuseppe Pino Di Giovanni, quattro anni e sei mesi al fratello Franco, due anni e otto mesi al nipote Giuseppe  e al collaboratore Massimiliano Alia. Sono queste le pene previste dal gup di Novara in primo grado al termine del processo Bloodsucker dove a Giuseppe Pino Di Giovanni e ad altri esponenti della sua famiglia si contestavano reati che andavano dall’estorsione, all’usura al riciclaggio. E’ stata riconosciuta l’associazione a delinquere, un vero e proprio gruppo attivo non solo nella bassa Valsesia, ma in tutta Italia. Gli imputati hanno sempre negato ogni addebito parlando sempre di rapporti di lavoro, gli avvocati faranno ricorso.