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Cronaca

Romagnano: maxi-multa al pulmino delle badanti, sequestrata la merce destinata all’Ucraina

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L’autista era sprovvisto della licenza internazionale

Maxi multa al furgoncino delle badanti ucraine scoperto dalla Polstrada di Romagnano in quanto sprovvisto della licenza internazionale. Un giovane ucraino di 22 anni è stato fermato per un normale controllo in piena notte e si è trovato con una multa da 4130 euro da pagare, oltre al fermo del veicolo e la merce sotto sequestro.

 

Sono sempre maggiori i controlli dei pulmini che le badanti dell’est Europa utilizzano per portare in patria cibo, oggetti o altro materiale acquistato in Italia. Fanno avanti e indietro tra Italia e Ucraina trasportando cibo e vestiti a prezzi più bassi rispetto ai comuni corrieri. Secondo un’inchiesta sarebbero almeno mille i mezzi che ogni giorno fanno la spola tra l’est Europa e il nostro paese.

 

Per la legge italiana sono irregolari, la polizia è dietro alle loro tracce da tempo intervenendo con multe salate. Il motivo? Gli autisti ucraini, essendo extra Europa, non hanno la licenza italiana per il trasporto né sono iscritti all’albo nazionale dei trasportatori. Quindi sono abusivi.

E’ un servizio che viene usato comunemente dalle badanti o colf che lavorano in Italia per portare un aiuto nel proprio paese di origine dove hanno lasciato genitori, figli e mariti. Ed è un servizio completo; la consegna è garantita anche nei piccoli paesi. A volte oltre alla merce viaggiano anche persone, un paio di posti si trovano sempre. E secondo una inchiesta il viaggio di 30 o 35 ore ha un costo che varia tra gli 80 e 90 euro. Gli stessi servizi svolti dai minibus romeni, bulgari e polacchi non sono considerati abusivi, in quanto provenienti da paesi comunitari. Insomma la regola di avere l’autorizzazione internazionale vale soltanto per i pulmini ucraini. 

 

Dunque, qualche notte fa la Polstrada di Romagnano in servizio sulla A26 ha notato intorno alle 2.30 l’arrivo di un furgone Mercedes Sprinter all’altezza della barriera del “Lago Maggiore”. L’autista è stato fermato e sorpreso privo dell’obbligatoria autorizzazioni a trasportare pacchi che le sue connazionali presenti in Italia inviano al loro paese d’origine. Oltre alla multa di 4130 euro è scattato anche il fermo del veicolo per tre mesi e la merce è stata posta sotto sequestro.

 

Il mezzo aveva appena terminato il giro della raccolta dei generi alimentari, oggetti e regali dalla zona della Valsesia e si era messo in viaggio per raggiungere la sua meta. Di solito i punti di ritrovo sono nei parcheggi delle stazioni e dei supermercati, ma a Borgosesia e dintorni spesso si nota il passaggio del furgoncino anche durante il giorno proprio per caricare tutta la merce.

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