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Cronaca

Valduggia: nafta nello Strona, colpa di una caldaia rotta

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Sul posto sono intervenuti gli amministratori pubblici, i vigili del fuoco e i tecnici del Cordar

Allarme a Valduggia per uno sversamento di nafta nelle acque del torrente Strona. E’ accaduto nella mattina di lunedì e il pericolo è rientrato in giornata. Sul posto hanno lavorato, fino a ieri mattina, i vigili del fuoco, i tecnici del Cordar e il personale dell’ufficio tecnico del Comune. A causare l’incidente è stato un guasto alla caldaia di un condominio. I primi ad accorgersi del problema sono stati gli amministratori comunali: «Ci siamo affacciati verso lo Strona per puro caso – spiega il sindaco Pier luigi Prino – e abbiamo subito visto quella macchia scura che galleggiava sull’acqua. Preoccupati, abbiamo subito avvisato i vigili del fuoco e i tecnici del consorzio Cordar che, insieme ai funzionari comunali, hanno scoperto da dove arrivava la nafta».

Una volta accertato che il liquame proveniva da un condominio di via Roma sono iniziati gli interventi: «La nafta è arrivata nello Strona in seguito alla rottura di una caldaia – spiega il primo cittadino -. Dopo aver bloccato l’impianto di riscaldamento del palazzo, è stato necessario intervenire per evitare che quella macchia nera si espandesse». Insieme ai tecnici del Cordar, per risanare il torrente sono intervenuti anche i vigili del fuoco della stazione di Varallo. E’ stato necessario bloccare la perdita ed eliminare dallo Strona il liquame galleggiante.

Buona parte della nafta fuoriuscita, a causa della corrente, era ormai defluita ed è stato perciò necessario bonificare tutto il tratto in cui scorre il torrente. Le operazioni di bonifica non hanno riguardato solo il rio, ma anche l’impianto fognario.  Questo lavoro ha tenuto impegnati i vigili del fuoco  tutta la giornata di lunedì e anche parte di martedì. Nonostante lo sversamento di nafta, non si sono verificati danni alla fauna ittica: «Ci siamo recati subito sul posto per controllare la situazione – commenta Giuseppe Cossa, segretario della Società pescatori di Valduggia – e fortunatamente  non abbiamo trovato nemmeno un pesce morto».