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Cultura e turismo

«A Lozzolo serve una casa per le associazioni»

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Una proposta del comitato Loxolensis a tutti i sodalizi del paese

Il comitato Loxolensis lancia l’idea di una “Casa delle associazioni”. Ne ha parlato in una lettera indirizzata a tutti i gruppi di volontariato di Lozzolo.

La proposta sarebbe quella di potenziare l’area in cui attualmente esiste la sede del gruppo alpini al fine di poter ospitare tutte le associazioni. Ciò favorirebbe il già attimo rapporto di fiducia e di collaborazione tra le associazioni stesse.

«Infatti è risaputo che nel nostro paese manca un’area attrezzata in modo da poter predisporre in modo agevole tutti gli eventi organizzati – spiega il presidente del comitato Loxolensis Massimo Sella – Molto spesso si usa la disponibilità dell’oratorio, oppure si trovano altre location provvisorie, però questa carenza porta ad avere ogni volta dei lavori extra». Vista la forte presenza di volontari sul territorio si è deciso di lavorare insieme per una vera e propria “casa” dove poter organizzare eventi. Il problema non si pone nella bella stagione dove gli spazi all’aperto non mancano, ma in autunno e inverno si faticano a trovare spazi adeguati.

«La proposta che ho portato alla valutazione dei presidenti delle associazioni lozzolesi è quella di poter creare uno spazio comune a tutte le associazioni utilizzabile per ogni tipo di evento, enogastronomico, culturale o associativo, che sia il più funzionale e sfruttabile possibile – riprende Sella – Il progetto è sicuramente ambizioso, che con poco si può rendere subito attuabile e l’invito è quello di essere tutti partecipi in modo da coinvolgere anche l’amministrazione comunale, la quale ha già dato la disponibilità a valutare la proposta, e tutte le istituzioni del caso e predisporre un piano ben curato che possa veramente strappare dall’abbandono un pezzetto di centro storico, rilanciandolo con forza». La casa delle associazioni potrebbe sorgere nell’area dove si trovava l’ex latteria, stabile ormai abbattuto da tempo. «Credo che gli immobili in oggetto di via Nicolas Maria e la zona della ex Soms/ e Latteria sociale possano diventare il fulcro della vita sociale della comunità, data la posizione strategica anche con i servizi e attività commerciali, migliorandone la qualità di vita – riprende Massimo Sella – Non dimentichiamoci che a racchiudere questo fulcro ci sono sempre le nostre eccellenze storico-culturali rappresentate dalle belle chiese e dall’incantevole castello che avrebbero giovamento da questo tipo di valorizzazione».

Tutte le associazioni sono invitate a discutere dell’idea proposta attorno a un tavolo rotondo per condividere il proprio pensiero e capire come sviluppare l’idea.

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