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Cultura e turismo

GALLERY: Agnona mostra i suoi tesori con le ”Giornate di primavera” del Fai

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Il percorso ha permesso al pubblico di visitare la chiesa parrocchiale dell’Annunciazione, il nucleo abitativo antico e tanto altro ancora

Il sole è arrivato con le “Giornate di primavera” del Fai. E ha permesso a centinaia di visitatori di scoprire i tesori storici e artistici di Agnona nelle due giornate dedicate all’evento. Sabato e domenica, scongiurato il rischio pioggia, chiese e case hanno aperto le porte per accogliere le tante persone che hanno scelto la proposta del gruppo Valsesia del Fai. Un risultato ottenuto grazie a una collaborazione di tutte le realtà coinvolte, dai volontari del Fai a quelli delle associazioni della frazione (comitato carnevale, gruppo alpini e oratorio parrocchiale) e agli studenti delle scuole superiori valsesiane che, guidati dagli insegnanti, si sono ritagliati il ruolo di ciceroni per illustrare storia e caratteristiche dei vari siti.

Il percorso ha permesso al pubblico di visitare la chiesa parrocchiale dell’Annunciazione, il nucleo abitativo antico con le case di Salvatore Lirelli, geografo e astronomo, del musicista Carlo Fassò e del poeta Giovanni Lirelli, la cappella cinquecentesca di Sant’Antonio, la casa ottocentesca costruita dal doganiere francese Joseph Isnard e l’ex dogana istituita nel periodo napoleonico, la chiesa di San Michele, il vecchio municipio (che ha ospitato una mostra relativa al percorso di visita), la casa dell’imprenditore Francesco Ilorini Mo, l’oratorio settecentesco di Santa Maria delle Grazie, l’oratorio di san Grato a Calco, Villa Elisa con il vecchio torchio, il ponte sul Sesia. Sono stati gli studenti dei licei di Varallo, Borgosesia e Gattinara, della ragioneria di Varallo e del geometri di Gattinara, ad accogliere i visitatori. I punti ristoro sono stati curati dall’oratorio, dal comitato carnevale e dagli alpini.

(clicca su una foto qui sotto per guardare la gallery)

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