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Cultura e turismo

GALLERY: gli auguri di Borgo a don Ezio, parroco da 25 anni

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Ai parrocchiani: «Vi assicuro che resterò»

Domenica, poco più di venticinque anni dopo il suo ingresso nella parrocchia di Borgosesia, don Ezio Caretti è stato festeggiato dalla comunità, dai sacerdoti e dal vescovo di Novara monsignor Franco Giulio Brambilla. Per la celebrazione della messa la chiesa parrocchiale era gremita di fedeli che hanno voluto essere presenti ai festeggiamenti. «Quando è iniziato il mio percorso a Borgosesia – ha ricordato don Ezio – pioveva a dirotto, e anche oggi piove, credo sia un segno. Oggi, a differenza di allora, al mio fianco c’è Franco Giulio, un caro amico: è a lui che devo dire grazie se sono ancora qui con voi: nonostante la mia età, mi dimostra che sono ancora idoneo per continuare questo cammino. Vi assicuro che resterò, per proseguire ciò che abbiamo fatto e che stiamo facendo insieme».

A tenere l’omelia ufficiale è stato il vescovo: riportando alcuni frasi tratte dalla seconda lettera di san Paolo Timoteo, ha sottolineato, riferendosi a don Ezio, che «se noi siamo infedeli, lui rimane sempre fedele a tutti». Monsignor Brambilla ha poi aggiunto gli auguri al prevosto per un futuro a Borgosesia «tanto ricco e importante quanto lo sono stati i venticinque anni passati». Affetto e riconoscenza sono stati dimostrati anche dai cittadini: «Vogliamo dirti il nostro grazie – è il messaggio letto in chiesa a nome della comunità parrocchiale – per la tua presenza fedele, paziente e familiare. Come esperto conoscitore di montagne e di sentieri, l’augurio di tutta la comunità è quello di continuare a camminare insieme, sulle strade della missione, nella novità del Vangelo».

Non solo dai fedeli sono arrivate sorprese. Anche il vicesindaco Alice Freschi, presente con l’assessore Marco Antoniotti, ha voluto festeggiare don Ezio: «Il nostro legame è sempre stato molto forte – ha detto Freschi -: un’unione fatta di rispetto, condivisione e stima reciproca». L’amministrazione comunale ha omaggiato il parroco con una casula, una veste liturgica. Insieme a don Ezio e al vescovo, alla messa erano presenti anche gli altri sacerdoti della parrocchia cittadina: don Roberto Pollastro, don Giancarlo Masseroni e don Massimiliano Cristiano.

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