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Cultura e turismo

GALLERY: i ”nuovi” residenti riportano in vita la Passione a Maggiora

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Dopo 17 anni la popolazione ha risposto con entusiasmo all’idea messa a punto da parrocchia e ”Compagnia della cipolla”

Diciassette anni: tanto Maggiora ha dovuto aspettare per tornare a vedere la rappresentazione della Passione. Nelle serate di giovedì e venerdì Santi, la piazza della chiesa si è trasformata nel palco per 38 attori e circa 150 comparse. L’idea di “riprendersi la scena” è stata di alcuni “neo-maggioresi” che, trasferiti di recente in paese e venuti a sapere dell’antica tradizione, partita nel 1927 e sospesa nel 2000, hanno proposto al parroco don Salvatore Gentile di ridarle vita. La popolazione ha risposto con entusiasmo: grazie al sacerdote, che gestisce anche la parrocchia di Cureggio, si è instaurata una collaborazione con la locale “Compagnia della cipolla”, con la partecipazione di alcuni attori del sodalizio.

I lavori sono partiti a gennaio. «In genere – racconta il regista Mario Marzocchi – la rappresentazione si teneva negli anni alterni a quelli del Venerdì Santo di Romagnano. Ma c’era un tale entusiasmo che sarebbe stato difficile lasciare perdere e si è deciso di partire». La mole di lavoro era ingente davanti e dietro le quinte, in cui alcuni gruppi si sono incaricati di realizzare le scenografie e di curare i costumi. Gli attori hanno lavorato sulla sceneggiatura realizzata da Fulvia Minazzoli, già usata nelle ultime recite: «La rappresentazione originaria era molto più ridotta: prevedeva la parlata di meno personaggi e non c’erano interpreti per la Madonna e per Gesù. Si usavano della statue – racconta – inoltre, la rappresentazione si teneva di giorno. Nelle ultime edizioni, ho rinnovato la sceneggiatura inserendo per esempio i quadri riguardanti Giuda e Pietro».

Nel complesso, la rappresentazione ha avuto successo: le due serate e in particolare il venerdì hanno visto una piazza gremita. «Si è avvertito molto calore da parte del pubblico – osserva il regista – c’è stato un coinvolgimento che mi ha colpito». Marzocchi e Minazzoli sono unanimi nel riconoscere il valore del lavoro di gruppo: «Abbiamo un coordinamento decisamente valido, che ha lavorato benissimo». Il regista è quindi ottimista per il futuro: «Con un tale entusiasmo, possiamo fare tutto. Dal mio punto di vista, potremmo preparare le prossime edizioni e riallinearci in alternanza con la Rappresentazione di Romagnano».

Fra gli attori con i ruoli principali figurano Davide Pezzimenti per la parte di Gesù, Sandra Medina per Maria (già interprete in passato), Marco Castellucci nelle vesti di Pietro, Francesco Barbaglia nella parte di Giuda, Angelo Colombo per Pilato e Carlo Annichini per Caifa, che ha già avuto la stessa parte nelle passate edizioni.

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