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Cultura e turismo

GALLERY: Serravalle, primi finalisti per “Un palco per voi”

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E’ un ballerino tunisino che vive a Parigi il vincitore della selezione di sabato. Una targa speciale per “Danzarte”

Se l’è aggiudicata il tunisino che vive a Parigi Monji Mahalmi la prima semifinale di “Un palco per voi”, il concorso dedicato agli artisti non professionisti e organizzato sabato a Serravalle dalla Compagnia dell’Olmo di Grignasco. Mahalmi ha ballato il brano “Danger house” di Michael Jackson, incantando la giuria composta da Alessandro Golia (componente della Compagnia dell’Olmo, direttore del comparto musicale del “Jesus Christ superstar” e chitarrista), Franco Lorena (cantante), Jula Cagnoli (ballerina e maestra di danza), Luigi Savoini (musicista, per diverso tempo sul palco con Fausto Leali) e Nicholas Bonomi (flautista e batterista, anche per l’Olmo, al momento in tour con una band swing).

Dal secondo al settimo posto ci sono esclusivamente cantanti e sono, nell’ordine, Patrizia Tosi che ha presentato il brano “Non credere”, Jessica Mantovani con “Say something”, Marco Saladino che ha cantato e suonato con la chitarra “L’isola che non c’è”, Linda Bertoletti con “Destinazione paradiso”, Simone Sagliaschi con “Angelo” e Damiano Rodighiero con “New York New York”. I primi quattro classificati vanno di diritto alla finale del concorso (che sarà presumibilmente nei primi mesi del prossimo anno), mentre il quinto, il sesto e il settimo potrebbero andare ai ripescaggi. In tutto, sul palco posizionato per l’occasione al bar Calypso di Bornate, si sono esibiti 17 artisti.

Ad aprire la serata, che è stata presentata da Anna Martinoli, sono state le ballerine di “Danzarte”, la scuola diretta da Jula Cagnoli. A loro, che si sono esibite anche in alcuni intermezzi tra un concorrente e l’altro, è stata anche assegnata una targa di riconoscimento e ringraziamento.
A fare da intermezzo ci ha pensato anche uno dei concorrenti in gara, Renato Longato, che ha presentato al pubblico anche un breve spettacolo di cabaret. Dario Beltrame inoltre, regista e responsabile della Compagnia dell’Olmo, si è esibito nel brano tratto dal “Gobbo di Notre Dame” “Balla mia Esmeralda”, con Lorena Furlan nel panni della zingara amata da Quasimodo. Lorena Furlan, insieme a Simone Sagliaschi, è stata la più giovane a calcare il palco bornatese, 14 anni lei, 15 lui.

«Se la serata è andata così bene il merito è di molte persone, a cui vanno i nostri ringraziamenti – dice Martinoli, addetta stampa della compagnia teatrale -: Giacomo Scarfalloto del bar Calypso, i giurati, tutti i concorrenti, Simone e Federico Zani, Emanuele, Max Furlan, la ditta Light and sound e l’associazione Girogioco, per la collaborazione e l’assistenza tecnica. Ricordiamo che chi non è arrivato nelle prima quattro posizioni può presentarsi alle prossime semifinali, per le quali stiamo definendo i dettagli». La partecipazione al concorso, che giunge quest’anno alla sua 30ª edizione, è aperta a ogni forma d’arte.

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