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Cultura e turismo

Gattinara, le fiabe del silenzio parlano il linguaggio della solidarietà

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Raccontare in silenzio, il fascino e il mistero della narrazione senza emettere suoni. È questa la sfida intrapresa da Marcello Valli, autore del libro “Le fiabe del silenzio” presentato giovedì sera nella biblioteca civica di Gattinara.

Raccontare in silenzio, il fascino e il mistero della narrazione senza emettere suoni. È questa la sfida intrapresa da Marcello Valli, autore del libro “Le fiabe del silenzio” presentato giovedì sera nella biblioteca civica di Gattinara, durante il terzo appuntamento della rassegna “Quattro chiacchiere in biblioteca”.

Il progetto è nato grazie a un’idea di Valli e del Rotary club di Gattinara, che con un libro ha voluto “costruire un ponte tra la cultura udente e quella non udente”. Per farlo è nato prima il progetto “Guanti rossi”, il service che vede il club cittadino protagonista da alcuni anni della didattica per sordomuti, con la realizzazione di libri per insegnare ai bambini sordomuti delle scuole elementari italiane a leggere. Dopo la pubblicazione dell’abbecedario e del libro di grammatica è stata la volta di un libro di lettura, che si intitola “Le fiabe del silenzio”.

“In questo libro – spiega Valli – abbiamo voluto raccogliere diverse tipologie di racconti per far imparare al bambino le diverse tipologie di scrittura”.

Il progetto del Rotary club è stato internazionalizzato e condiviso con le scuole del Burkina Faso, uno dei Paesi più poveri al mondo dove la presenza endemica della meningite innalza il numero dei bambini colpiti da sordità. È stato tra i bambini ospiti del centro di Saaba, gestito dai padri missionari pavoniani, che i soci hanno “ascoltato” alcune fiabe raccontate dai bambini nella Lis. Sono state raccolte e pubblicate nel libro “Le fiabe del silenzio”.

“Sono andato in Burkina Faso col Rotary per testare alcuni libri che avevamo donato al centro per la sordità infantile di Eiffatà – racconta Marcello Valli –. Durante il nostro soggiorno abbiamo raccolto i racconti che i bambini ci facevano attraverso il linguaggio dei segni. Ho così pensato di assemblare le testimonianze in un volume illustrato dove i bambini fossero protagonisti”. Le fiabe sono state illustrate da Mapi Federici, grafica pubblicitaria, illustratrice e pittrice che fa volontariato in pediatria al Policlinico di Modena e con i bambini sordi del centro Effatà in Africa.

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