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Cultura e turismo

Gli ”Storici organi” tornano a suonare

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Questa sera il primo appuntamento, i concerti sono in tutto 19

Traguardo importante per il Festival internazionale storici organi della Valsesia, che giunge quest’anno alla sua 30esima edizione. Ideata e diretta dal maestro Mario Duella, la rassegna animerà con concerti d’organo nelle chiese valsesiane i mesi estivi. Nei giorni scorsi Duella è stato intervistato dalle telecamere della Rai, per raccontare questi primi trent’anni di musica organistica in Valsesia.

«Ai concerti si affiancano da qualche anno le visite guidate alle chiese e agli organi, che vengono illustrati nelle loro caratteristiche e singolarità, per dar modo di conoscerli e quindi apprezzarli maggiormente nei concerti serali – spiega la studiosa Piera Mazzone -. Per festeggiare il trentesimo anniversario sono stati inseriti in programma due concerti straordinari, a Verbania e a Cressa e, per dare maggiore solennità all’evento, è gradita la presenza ai concerti in Valsesia di signore che indossassero i caratteristici costumi della valle, perché storia, cultura, arte e tradizione si coniugano e trovano l’ideale completamento nella musica».

Il Festival si compone di diciannove concerti, articolati in un percorso che inizierà domenica a Campertogno con un concerto nella cappella di Santa Marta, che proseguirà nella Chiesa di San Giacomo, poi Mollia (31 luglio), Sabbia (2 agosto), Varallo il 4 agosto, con due appuntamenti, alle 16 in San Gaudenzio e alle 21, in Santa Maria delle Grazie, Rastiglione (5 agosto), Piode (6 agosto), Scopa (7 agosto), Grignasco (8 agosto), Scopello (9 agosto), Cravagliana (10 agosto), Crevola (11 agosto); Rassa (14 agosto), Verbania (2 settembre), Cressa (3 settembre), Valduggia (8 settembre), Borgosesia (9 settembre), Gattinara (16 settembre). Il Festival si concluderà a Serravalle, lunedì 18 settembre, con un concerto nella chiesa di Bornate, dedicata alla Beata Vergine Assunta, in cui l’organo tornerà a suonare dopo molti anni, grazie al restauro che ne valorizza le doti timbriche.

«Duella – conclude Mazzone – ha fatto crescere un pubblico affezionato che ogni anno segue i concerti nelle varie località valsesiane, proponendo anche attività di conoscenza e divulgazione della cultura musicale, pubblicando una decina di cd e in particolare uno che racchiude le migliori registrazioni dal vivo, e un volume: “Organi e organari in Valsesia, Quattrocento anni di attività organaria”, edito nel 1997, oggi purtroppo introvabile, che andrebbe aggiornato con le nuove acquisizioni».

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