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Cultura e turismo

La Valsessera invita Mattarella per i 50 anni dall’alluvione

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Nel 1968 il territorio fu visitato da Giuseppe Saragat

Era il novembre del 1968 e un’alluvione sconvolse la Valsessera e la Valle di Mosso. Per il 50° del fatto sarà invitato in zona anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il sindaco di Pray Gian Matteo Passuello ne ha parlato durante l’ultimo consiglio comunale.  «L’obiettivo è organizzare una grande esercitazione – ha spiegato Passuello – in collaborazione anche con i vigili del fuoco e tutti i volontari della Protezione civile. Proprio per sottolineare l’importanza dell’evento si è pensato di chiamare i rappresentanti dello Stato. E’ stato invitato anche il presidente della Repubblica Mattarella. Non va dimenticato che nel 1968 arrivò il presidente Saragat. A breve partiranno le lettere anche per coinvolgere gli esponenti della Regione. Inizieremo in primavera con una serie di iniziative insieme alle scuole e il clou della manifestazione sarà nel periodo di novembre».

L’alluvione del 1968 sembra quasi essersi persa nelle vecchie pagine di cronaca. Ma adesso il territorio chiede attenzione alla vigilia del 50° anniversario della tragedia, che nella sola valle Strona fece 58 vittime, distrusse fabbriche, lasciò centinaia di persone senza una casa e migliaia senza un lavoro. Sarà l’Unione montana del Biellese orientale a preparare per il prossimo anno una serie di appuntamenti che coinvolgeranno le scuole, le associazioni e la popolazione.

L’Unione Montana aveva organizzato nelle settimane scorse una conferenza stampa di presentazione in prefettura. E anche da parte del prefetto Annunziata Gallo c’era stata la disponibilità a sostenere il progetto. «Quello che ammiro guardando le immagini dell’epoca è la voglia di ripartire della gente – aveva spiegato durante la conferenza -. Cercheremo di sensibilizzare anche i vertici dello Stato ad essere presenti per i 50 anni». Non sarà un cinquantenario solo celebrativo, ma anche l’occasione per accendere i riflettori sulla vallata. «Porteremo avanti un’azione politica coesa – aggiunge il presidente dell’Unione Montana Carlo Grosso -. Nonostante l’alluvione e le crisi economiche, il nostro territorio continua a ospitare le aziende più importanti del tessile e ad essere un punto di riferimento dell’economia nazionale».

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