Seguici su

Cultura e turismo

Oggi e domani Agnona apre le porte dei suoi tesori culturali

Pubblicato

il

La frazione di Borgosesia è al centro delle “Giornate Fai di primavera”:  dalle 10 alle 17 le visite a chiese e abitazioni

Una vetrina nazionale per le eccellenze storico-artistiche di Agnona. Oggi e domani la frazione sarà al centro delle “Giornate di primavera” proposte dal gruppo Valsesia del Fai, il Fondo per l’ambiente italiano. Per la venticinquesima edizione dell’evento saranno aperte e visitabili chiese e abitazioni solitamente chiuse. E’ la seconda volta che le “Giornate Fai di primavera” arrivano a Borgosesia, la prima risale al 2012 quando fecero tappa nel capoluogo.

Il programma di visita sarà dalle 10 alle 17 per entrambe le giornate, con base il parcheggio dell’ospedale di Cascina Agnona. Il percorso sarà agevolato dalla presenza di tre navette per coprire i tratti più distanti e di altrettanti punti di ristoro. Nei siti di interesse saranno presenti studenti di istituti superiori valsesiani con il ruolo di ciceroni.

Prima tappa la chiesa parrocchiale dell’Annunciazione dove stazioneranno gli studenti del liceo classico di Varallo. Inoltrandosi nel nucleo abitativo antico, si incontrerà la cappella cinquecentesca di Sant’Antonio, quindi le case di personaggi che si sono particolarmente distinti nel mondo delle arti e delle scienze: il geografo e astronomo Salvatore Lirelli, il musicista Carlo Fassò e il poeta Giovanni Lirelli. Sullo stesso percorso si affaccia il cortile di uno dei più antichi edifici agnonesi, sede della dogana istituita nel periodo napoleonico, e sarà aperta la dimora ottocentesca costruita dal doganiere francese Joseph Isnard per visitarne il giardino. A illustrarne le caratteristiche saranno gli studenti del liceo scientifico di Borgosesia.

Alla chiesa di San Michele, caratterizzata dalla grande ancona lignea dorata seicentesca opera dello scultore varallese Gaudenzio Bonino, saranno ciceroni i ragazzi dell’istituto dell’istituto per ragionieri di Varallo. La tappa a San Michele anticiperà la visita al vecchio municipio, al cui interno viene allestita una mostra relativa al percorso di visita: saranno esposte anche un certo numero di monete romane di epoca repubblicana uguali a quelle ritrovate nel 1951 durante lo scavo per la costruzione di un garage.

Il percorso prosegue alla casa di famiglia dell’imprenditore Francesco Ilorini Mo dove viene allestita una mostra e dove gli studenti del liceo scientifico di Borgosesia accoglieranno il pubblico per illustrare la figura dell’imprenditore valsesiano. Le ultime tappe saranno in frazione Calco per visitare l’oratorio di san Grato e il giardino di Villa Elisa con il vecchio torchio proprietà della famiglia Sartorio (dove si troveranno gli studenti del liceo di Gattinara), e al ponte sul Sesia con vista sulle rocce di granito su cui poggiano i piloni del ponte, affioramenti del Supervulcano. In questo caso le caratteristiche tecniche e la storia del ponte saranno illustrate dai ragazzi dell’istituto per geometri di Gattinara. L’ultima scoperta riguarderà l’oratorio settecentesco di Santa Maria delle Grazie con un ciclo di affreschi ottocenteschi.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook