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Cultura e turismo

Presentate le armi del museo Don Piolo

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Sono ripresi al Centro incontro del Comune di Serravalle gli incontri al museo, coordinati dall’architetto Andrea Musano

Sono ripresi al Centro incontro del Comune di Serravalle gli incontri al museo, coordinati dall’architetto Andrea Musano. Il primo incontro autunnale era incentrato sull’Ottocento: Musano ha spiegaSono ripresi al Centro incontro del Comune di Serravalle gli incontri al museo, coordinati dall’architetto Andrea Musano.to la singolarità della serata, che questa volta ha puntato sulla “quantità” di oggetti esposti, tutte armi appartenenti al Museo Piolo, ciascuna delle quali è stata inventariata, fotografata e descritta in un breve cartellino esplicativo. Si è cominciato così a creare un percorso espositivo all’interno del museo, dando modo agli oggetti di “raccontarsi”.

Pur non trattandosi di pezzi di particolare valore o interesse, tuttavia studiando i reperti esposti per l’occasione sul tavolo del Centro, sono emerse alcune particolarità e curiosità, che sono state esposte nella seconda parte della serata da Roberto Gobetti, appassionato e competente collezionista d’armi antiche, collaboratore di importanti riviste del settore, segretario dell’Accademia San Marciano di Torino.

Gobetti ha presentato alcuni oggetti del museo , partendo da una borraccia in legno e vimini in dotazione all’esercito piemontese nel XIX secolo, che venne usata fino alla prima guerra mondiale, poi un curioso cinturone, che dimostrava come i soldati fossero allora molto esili di corporatura, alcune daghe con la croce di Savoia della guardia nazionale, e qualche sciabola, di cui una in particolare è rimasta in dotazione all’Arma dei carabinieri fino al 1985. Dalle armi bianche si è poi passati alle armi da fuoco.

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