Valduggia, assegno da un milione (di zorzini) per il re del carnevale

L’arrivo dei regnanti, venerdì scorso, è stato preceduto da due pupazzi raffiguranti Re Zors e la Marijn

A Valduggia è cominciato il carnevale. L’arrivo dei regnanti di Valduggia, venerdì scorso, è stato preceduto da due pupazzi raffiguranti Re Zors e la Marijn e da un avviso: “Suma an vacansa. Se al “cyber spionaggio” del regno ci intercetta i gnuma, se no i ghè i sosia”. Poco dopo, in un salone polivalente gremito di maschere cittadine,  Re Zors e la Marijn (ancora una volta impersonati da Pier Luigi Prino e Marika Dall’Anese), hanno fatto il loro ingresso indossando  abiti tipicamente da spiaggia per dare il via al carnevale. Una volta tornati nelle loro vesti tradizionali,  si è potuti passare  alla tanto attesa consegna delle chiavi:  è stato il vicesindaco Carlo Zanetta,  dopo un breve scambio di battute assolutamente improvvisato su come si indossa la fascia tricolore, a consegnare la chiave a Prino, momento che ha aperto ufficialmente il carnevale valduggese.

E’ stato in seguito consegnato, direttamente ai regnanti, un “enorme” assegno del valore di un milione di “zorzini”, la moneta ironicamente proposta dal comitato in sostituzione dell’euro. Per dare ufficialmente inizio alla manifestazione carnevalesca e di conseguenza alla viva competizione tra i vari rioni cittadini, le scuole elementari hanno restituito il palio dopo aver ottenuto il punteggio più alto durante la sfilata dello scorso anno.  Erano presenti tutti i gruppi del carnevale valduggese: le Aigule dan Rasceun, i Bragaceit di Invozio, i Crapai di Zuccaro, i Famai di Orcarale e le maschere di Lebbia.  In apertura di serata,  in  attesa che arrivassero i regnanti, sono stati i canti proposti dal coro “Le piumette” a intrattenere i presenti: a essere intonati  l’“Inno di Valduggia” e “Nobel al Re Zors”. Ha concluso la serata un rinfresco offerto agli intervenuti dal comitato, che insieme al rione Invozio ha organizzato la veglia della sera dopo con la “Stefano Teruggi band”.

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