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Cultura e turismo

Varallo, la banda premia gli allievi e i musici storici

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Il prossimo anno il sodalizio festeggerà i due secoli dalla fondazione

La banda di Varallo in festa per la patrona santa Cecilia.

Il tradizionale concerto di sabato sera al Civico ha visto un teatro gremito. Presenti il sindaco Eraldo Botta con gli assessori Enrica Poletti e Nathalie Ricotti. Alle 23 è stato salutato con un applauso l’arrivo di monsignor Franco Giulio Brambilla, accompagnato dal prevosto don Roberto Collarini, da don Graziano Galbiati e da don Giorgio Borroni, direttore Caritas Diocesana, che, dopo l’incontro con le associazioni di volontariato in oratorio, hanno voluto onorare la banda musicale cittadina che il prossimo anno festeggerà i duecento anni di attività, ma “non presenta nessuna ruga”, come ha scherzosamente osservato il parroco di Varallo. «Gli interventi del sindaco, del vescovo e del prevosto – riferisce Piera Mazzone in un comunicato – hanno sottolineato il forte legame della banda con la città e l’importante ruolo di coinvolgimento attivo dei giovani, concetto ribadito dal maestro Dario Colombo, che ha sottolineato come oggi si assista a un ricambio generazionale molto veloce, mentre invece un tempo entrare in Banda era considerato un privilegio e restarci un onore».

L’attività 2017 del corpo musicale cittadino è stata ripercorsa dal suo presidente, Mario Dealberto: ben trentasette le prestazioni musicali eseguite (quattro in più dell’anno precedente) preparate con quarantaquattro prove serali; cinque i concerti (Capodanno ad Alagna, al Civico di Varallo per il 60º del gemellaggio con Die, per l’Incoronata in San Gaudenzio, per l’Alpàà e il concerto benefico per Giacomino). Nonostante sia presidente ormai da un anno, Dealberto era molto emozionato e ha ringraziato chi l’ha preceduto nel ruolo: Silvia Uffredi, omaggiandola anche con un mazzo di fiori: «La Banda è la mia seconda casa – ha detto – cerco di vivere sempre con il massimo impegno il rapporto con i miei cari musici e li ringrazio tutti, perché davvero siamo una formazione musicale ricca e coesa».

Nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo del concerto Enrico Fossati, nipote dell’indimenticato maestro Michele Brignola, per 35 anni direttore della banda, a nome suo e della sorella Aurora, ha consegnato all’allieva più promettente della scuola, Federica Colombo – “per il costante impegno nello studio dello strumento e per la partecipazione attiva e assidua alle prove e ai servizi di questo sodalizio” – una copia dello spartito dell’Excelsior Valsesiano, scritto da Brignola. Sono stati poi premiati i nuovi allievi: Marta Perono, Giulio Ragozzi, Isaac Sassi, Michele Zanino, e sono stati assegnati i “premi alla carriera” a Claudio Martinetti per i quindici anni in banda e per ricordare che è il primo musicista che ha completato il Conservatorio, Carlo Battaglia e la segretaria Valentina Griselda per i vent’anni, Giulia Costadone per i trent’anni, Franco Melchiorre per cinquantacinque anni di attività, lo stesso Mario Dealberto ha festeggiato i sessant’anni in banda.

Nella giornata di domenica la banda musicale ha poi sfilato per le vie cittadine, soffermandosi al cimitero per la deposizione di un omaggio floreale al cippo dell’associazione. Dopo aver assistito alla messa in collegiata, celebrata dal vescovo, ha raggiunto il municipio per il saluto del sindaco e l’immancabile foto ricordo sulla scalinata di Villa Durio. Quindi tutti a tavola alle Piane Belle.

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