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Varallo ricorda Luigi Pugno, storico panettiere

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Dalla fine degli anni Novanta gestì con i fratelli forno e bottega in via Albertoni

Fino alla fine degli anni Novanta, ogni giorno, nella zona delle vecchie contrade, si diffondeva fin dalle prime ore del mattino il profumo del pane e dei biscotti appena sfornati che rimaneva nell’aria tutto il giorno. Il panificio Pugno e l’annessa bottega diventavano così un richiamo, una tappa obbligata per tanti varallesi. E Luigi era sempre lì, a preparare e cuocere pagnotte e pastefrolle. In molti lo ricordano con l’immancabile grembiule bianco e il cappello da panettiere fare la storia del commercio cittadino. A 81 anni si è spento, dopo una vita dedicata all’attività di famiglia e trascorsa accanto ai fratelli. Non essendosi mai sposato, per aggirarsi nel forno. Lui e la sua famiglia hanno contribuito a Luigi Pugno i quattro fratelli, Giovanni, Arturo, Anna Maria e Agnese, sono stati la sua grande famiglia, molto unita da sempre.

Era stato il padre Pietro ad aprire il panificio nel 1920, dopo essersi trasferito dalla Lombardia a Varallo. In città conobbe e sposò Angela Bellerate e insieme portarono avanti forno e bottega. Quest’ultima inizialmente fu aperta in via Umberto I dove rimase fino al 1984 per poi essere trasferita accanto al forno, da sempre in via Albertoni, nella zona delle vecchie contrade. Furono poi i figli, principalmente Giovanni e Luigi a occuparsi del panificio e Agnese del punto vendita, fino al 30 giugno 1999, giorno in cui il panificio Pugno chiuse per sempre i battenti. Al lavoro, Luigi alternava la passione per la montagna, per la caccia e la pesca, quest’ultima in particolare condivisa e praticata con il fratello Arturo, che per tanti anni è stato presidente della Società valsesiana pescatori sportivi.

 

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