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Anna Urban su Corradini: «Lo avevamo difeso, ora ci infanga. Decida da che parte stare…»

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Il candidato consigliere aveva dichiarato di essere stato «l’unico a contestare le situazioni che non funzionavano nell’amministrazione»

Botta e risposta tra Gino Corradini e Anna Urban. Nel commentare la sua decisione di presentarsi nuovamente alle elezioni comunali, Corradini aveva definito «per nulla proficua» la precedente esperienza con il gruppo “Per cambiare Borgosesia”, motivandolo con il fatto di essere stato «l’unico a contestare le situazioni che non funzionavano nell’amministrazione» e «poco tutelato» quando è scoppiato il caso-navetta. Alle affermazioni replica Anna Urban che di “Per cambiare Borgosesia” era capogruppo e candidato sindaco: «Le dichiarazioni rilasciate da Corradini mi inducono a scrivere queste righe dettate non dalla rabbia o dall’orgoglio personale, ma soltanto da un sentimento di delusione. Non mi stupisce né mi sorprende che lui abbia scelto di ricandidarsi ancora, questa volta in una lista che nasce da una parte della maggioranza leghista che ha governato Borgosesia negli ultimi 8 anni. Del resto, nei suoi quasi vent’anni di politica, lo abbiamo visto passare qua e là in diversi partiti: che stia ancora cercando quello giusto?

Mi sorprende piuttosto come, nel tentativo di riscattare il suo rimbalzo politico, cerchi di infangare me e Camilla Marone Bianco, dimenticandosi evidentemente delle battaglie che noi tre, insieme, abbiamo portato avanti in consiglio comunale. Né io né Camilla abbiamo mai rilasciato dichiarazioni negative nei confronti di Gino, piuttosto ci siamo spese, per quanto era nelle nostre possibilità, quando l’amministrazione lo ha fatto decadere dal suo incarico. E questa amministrazione è la stessa con cui ora si candida. Allora in quella circostanza, capitata proprio in un momento particolarmente difficile della mia vita, ho passato notti a preparare le mozioni da portare in consiglio comunale nella convinzione che fosse giusto portare avanti una battaglia contro un’amministrazione che aveva adottato un provvedimento discriminatorio per colpire un consigliere comunale di minoranza.

Io non ho cambiato la mia opinione e ancora continuerei a battermi per lui come feci allora, nonostante oggi Gino Corradini vada a braccetto con chi, in tutta la “questione navetta” che lo ha coinvolto, non ha mai detto una parola in suo favore e, anzi, ha alzato la mano per buttarlo fuori dal consiglio comunale. E se calunnie, perché di questo si tratta, continuano ad arrivare, invito tutti ad ascoltare l’intervento fatto da me e da Camilla Marone Bianco in consiglio comunale per revocare la decadenza di Gino Corradini: cercate “navetta intervento per cambiare borgosesia” su youtube. Noi in quell’occasione abbiamo parlato. Qualcun altro ha alzato la mano per sbatterti fuori dal consiglio, caro Gino».