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Comune unico, spot del Pd: l’attacco del consigliere

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Comune unico, spot del Pd: l’attacco del consigliere.  Lidia Villanova, consigliere di “Progetto per Trivero”,  è l’unica ad aver chiaramente detto di no alla fusione. A meno che non emergano con chiarezza i vantaggi che ne deriverebbero.

Comune unico, spot del Pd: Lidia Villanova attacca

Da tempo si parla del nuovo Comune che radunerà Trivero, Soprana, Mosso, Valle Mosso. E Villanova esprime la sua contrarierà in merito al progetto. «Avevo e ho mille dubbi su questa operazione. E dopo aver ascoltato una delle riunioni pubbliche sono diventata ancora più critica. Vengono sempre presentati soltanto vantaggi».

Le motivazioni

Villanova prova a chiarire le sue perplessità: «Dicono che c’è un problema di spopolamento, di occupazione e di contributi statali – sottolinea -. Giustissime osservazioni, ma non è unendo quattro Comuni che si risolvono questi problemi. Se diventiamo un Comune di 11mila abitanti, in pochi anni andremo sotto i 10mila. I residenti non aumenteranno di certo, a meno che non si facciano promesse per incentivare la residenzialità». La preoccupazione è anche legata all’estensione del nuovo Comune. «Durante gli incontri viene mostrata l’estensione del futuro Valdilana: sarà un territorio più ampio di Biella, il comune più grande di tutti. Peccato che non avremo le stesse entrate del capoluogo per gestirlo. E’ vero che sono superfici boschive, ma sono terre comunque da gestire».
Però ci sono 1,7 milioni di euro garantiti per dieci anni. «E chi lo dice? Ogni finanziaria può cambiare le carte in tavola». Si parla di risparmi con il Comune unico. «E quali? Hanno detto che i quattro municipi rimarranno aperti, è come se a Biella avesse 36 municipi aperti. I costi di personale, riscaldamento, manutenzioni e via dicendo, rimarranno inalterati. Viene poi da ridere quando sento il sindaco sottolineare che si spenderà di meno per i compensi agli amministratori: proprio lui e il suo predecessore sono quelli che hanno fatto lievitare i costi della politica come a Trivero non si era mai visto».

Appello

«Vorrei dire ai colleghi di opposizione Casula, Foglia e Chilò di valutare bene la propria posizione. Dovrebbero aprire gli occhi, ci sono troppe cose da chiarire: in consiglio gli amministratori dicono che terranno conto del voto solo se si raggiungerà il 50 per cento, nelle riunioni invece dicono che andranno avanti. Mettano l’impegno per iscritto».

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