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Politica

GATTINARA AL VOTO: intervista a Maurello Negro

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«Più dialogo e condivisione. E tra i progetti una card per i meno abbienti»

Da uno a 10 quante probabilità di vittoria si dà?
Non mi piace fare previsioni, ma se proprio devo dare un punteggio, 4,9, visto che ci sono tre liste.
Se dovesse venire eletto sindaco, quale sarà il suo punto di forza?
Il mio gruppo: è stato formato per amministrare, non per fare “cassetta” in campagna elettorale. Con qualcuno dei miei ho trovato subito sintonia, con altri è arrivata un po’ più tardi, come è normale.
Per le famiglie in difficoltà economica avete previsto una card, spendibile nei negozi cittadini. Avete già un accordo con i commercianti?
Non ancora, valuteremo  il progetto con loro. Già adesso però in città vi sono delle realtà commerciali che adottano questo sistema.
Immigrati in città, è una questione ancora aperta?
Bisogna capire se chi arriva ha intenzione di rimanere oppure no. Nel primo caso occorre attivarsi in modo da favorirne l’integrazione; diverso il caso di chi invece è solo in transito per raggiungere il Nord Europa. In ogni caso non possono essere ghettizzati.
Se sarà eletto sindaco, quale l’errore che non dovrà mai fare?
Non ascoltare gli altri, non avere un confronto, anche e soprattutto con la minoranza. Tanto che abbiamo previsto di ripristinare le commissioni consigliari, proprio per dare spazio alle varie forze politiche.
Cosa ne pensa degli altri candidati?
Del sindaco leghista, o ex, non condivido e non ritengo corretto l’atteggiamento di mancato ascolto delle istanze diverse dalle proprie. L’ideologia cui si ispira Zanetta invece mi sembra un po’ anacronistica. Tra l’altro la sua lista è stata sottoscritta anche da cittadini che credo non siano comunisti, come Baglione e l’ex consigliere Guglielmino Valentino.
Dia un  voto all’amministrazione uscente.
Se l’avessi ritenuta sufficiente non mi sarei candidato.
In minoranza con Baglione o con Zanetta: su quali punti darà battaglia?
Ci faremo sentire tutte le volte in cui le loro azioni non coincideranno con gli obiettivi del nostro programma. E li sproneremo in questo senso.
Gesti scaramantici prima del voto?
Non si può scrivere… diciamo che tocco ferro
L’ultimo appello agli elettori?
Invito i gattinaresi a votare con la testa e non con la pancia. E di ricordare che tra 15 giorni devono pagare Imu e Tasi. Noi facciamo un discorso di risparmi che parte dagli stessi amministratori.

(clicca qui per l’intervista a Daniele Baglione)

(clicca qui per l’intervista a Luigi Zanetta)

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