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Trivero, Mosso, Soprana e Valle Mosso presentano il progetto di Comune unico

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Nei prossimi mesi i consigli dei quattro centri saranno chiamati ad approvare una delibera da inviare in Regione. Oggi a Biella la conferenza stampa

Oggi (giovedì 21 dicembre) a Biella, in Città Studi, Trivero, Mosso, Valle Mosso e Soprana presenteranno il progetto di fusione. I sindaci illustreranno i passi che di fatto porteranno alla nascita di un unico ente, un procedimento che entrerà nel vivo nel 2018. Lo ha anticipato qualche giorno fa il sindaco di Trivero Mario Carli: «Ci dobbiamo interrogare seriamente se l’attuale assetto dei nostri enti non sia superato. Con i nostri vicini abbiamo avviato un discorso importante per unire i territori, e certamente il 2018 sarà un anno importante».

Nei prossimi mesi i consigli comunali saranno infatti chiamati ad approvare una apposita delibera che poi sarà inviata alla Regione, da Palazzo Lascaris partirà la richiesta del referendum popolare. Quindi dopo questo passaggio il progetto dovrà passare in consiglio regionale per il via definitivo. Senza troppe lungaggini a partire dal 2019 il nuovo Comune che riunisce Triverese e la valle di Mosso potrebbe diventare realtà.

I sindaci attendono la conferenza stampa di oggi prima di alzare il velo sul progetto. Ma di fatto in questi mesi le varie amministrazioni comunali si sono trovate più volte organizzando anche un piano di lavoro per farsi trovare pronti e presentare tutta la documentazione necessaria in Regione. Il nuovo ente arriverebbe a raggiungere quota 11mila residenti circa. Inizialmente l’idea era partita tra Trivero, Mosso e Valle Mosso, in corso d’opera si è successivamente aggiunta Soprana.

Di fatto i quattro Comuni già collaborano per quanto riguarda diversi servizi, tutti sono uniti per esempio da un’unica polizia locale. Insomma da qualche anno ormai si lavora in sinergia anche su altri progetti, il dialogo è aperto e ci sono le basi per poter far decollare il Comune unico. Oggi le carte verranno scoperte. Bisognerà decidere quale sarà la sede comunale e come verranno gestiti gli altri stabili che oggi ospitano il municipio. Il nuovo ente diventerebbe uno dei Comuni più grandi del Biellese, dietro comunque ad altre realtà come Cossato.

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