Seguici su

Senza categoria

«Altro che statua della Beata: a Quarona servono interventi sulle vecchie chiese»

Pubblicato

il

La lettera di un residente di Valmaggiore

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Luigi D’Agostino residente a Valmaggiore, in merito alla chiesa di Sant’Andrea presente nella frazione quaronese. 

 

«E’ un dispiacere sapere che a seguito della mia personale segnalazione ai vigili del fuoco, la più bella e antica chiesetta della frazione di Valmaggiore, quella di Sant’Andrea del secolo XVI, sia stata chiusa al culto. Tutto ciò si sarebbe potuto evitare se solo gli organi ecclesiastici fossero stati più attenti a preservarne l’integrità con adeguati interventi, nel tempo, di restauro conservativo. La correttezza della mia segnalazione è provata dalla recente notizia di un turista spagnolo morto poichè colpito da un elemento architettonico caduto dalla sommità di un transetto della basilica di Santa Croce a Firenze. Controlli, verifiche e manutenzioni regolari, dovrebbero essere puntuali, frequenti e affidati a tecnici specialisti.

L’origine delle fessurazioni che interessano tutto il perimetro della chiesetta di Valmaggiore, alcune importanti, potrebbero essere ricondotte a un dissesto di tipo strutturale; per quanto riguarda invece la fascia inferiore delle pareti esterne, l’eccessiva umidità apportata da fenomeni di risalita capillare e dalle piogge ha ammalorato parte degli intonaci. Sono lieto che sia intervenuta la dottoressa Aurora Argiroffi, in fase di sopralluogo tecnico, funzionario di zona presso la soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici del Piemonte, architetto di indiscusse capacità professionali e che mi auguro possa interessarsi, tra l’altro, per le gravissime condizioni in cui versavano gli affreschi del ‘400, raffiguranti San Cristoforo e Bernardo da Mentone.

Invito padre Matteo Borroni, il nostro parroco, anziché irrigidirsi sull’idea di raccogliere fondi per la realizzazione di una costosa statua dellaBeata Panacea, da porre all’interno dell’isola centrale di una “rotatoria pubblica” di corso Rolandi a Quarona, iniziativa di scarsa sensibilità verso le persone atee, di altra fede religiosa e di chi vive condizioni di disagio economico, a guardare con più attenzione alla tutela del patrimonio ecclesiastico culturale di pregio storico, artistico e religioso. Purtroppo, in casi simili, si ha la sensazione che la chiesa abbia perso il senso proprio di spiritualità e di vicinanza per una crescente disattenzione verso la persona».

Luigi D’Agostino

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook