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Borgosesia, abbattute le vecchie fabbriche nell’area ex Sociale

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Nell’area sorgeranno nuove palazzine, ma la storia recente della zona non ha risparmiato polemiche, che affiorano ancora oggi, legate all’abbattimento dello storico teatro Sociale

Addetti specializzati stanno riducendo in macerie le vecchie fabbriche nella zona dell’ex teatro Sociale di Borgosesia per fare posto a future palazzine residenziali. 

Saranno dunque abbattuti tutti i vecchi caseggiati che nei decenni scorsi ospitavano fabbriche, modificando completamente lo skyline della zona a ridosso del ponte di Aranco. Il progetto di riqualificazione era già sulla carta da anni, e trova ora la sua realizzazione: con la demolizione dei vecchi fabbricati (ormai residui di archeologia industriale: da più di quarant’anni sono privi di qualsiasi attività produttiva) l’ampia area potrà vedere sorgere due palazzine con appartamenti in una posizione a pochi passi dal centro. Insieme ai capannoni, il panorama ha perso anche la vecchia ciminiera che era diventata un tratto caratteristico del paesaggio di Borgosesia.

La storia recente della zona non ha risparmiato polemiche, che affiorano ancora oggi, legate all’abbattimento dello storico teatro Sociale: abbandonato da tempo e in disuso, sei anni fa l’amministrazione comunale ne decretò la demolizione, nell’impossibilità di avviare un recupero strutturale. Al suo posto è arrivato un altro parcheggio: una decisione che ha lasciato l’amarezza in molti borgosesiani, vedendo la città privata di una pagina della sua vita culturale. La fine ingloriosa del “Sociale” aveva lasciato a lungo la vista spalancata sui fatiscenti padiglioni sul retro, nell’attesa che la proprietà portasse avanti il progetto di recupero. Qualche anno fa si sviluppò anche un incendio all’interno dei fabbricati: niente di clamoroso, un piccolo rogo appiccato da qualcuno che si era introdotto oltre le recinzioni, che venne rapidamente spento dai vigili del fuoco e non lasciò conseguenze.