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Coggiola, uccisa con una fucilata la volpe ”mascotte” di Zuccaro

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L’episodio è stato segnalato ai carabinieri

L’hanno uccisa con un colpo di fucile e abbandonata sulla strada di Zuccaro di Coggiola. La protagonista della vicenda è una volpe che da mesi andava nella frazione a cercare cibo e si era abituata alla presenza dell’uomo. «Da tempo – spiega un residente – la volpe veniva a mangiare con i gatti che ci sono nella frazione. L’altra notte gli hanno sicuramente sparato, visto che c’era un foro d’entrata e uno d’uscita. Spiace davvero, visto che non creava nessun problema ed era praticamente addomesticata. Ormai non ci sono più pollai e quindi non c’erano pericoli per le galline. E’ stato solo un gesto di pura cattiveria, che non ha nessun senso. Non si tratta di un esemplare di grosse dimensioni, sarà stato grande più o meno come due gatti. Quando veniva dato del cibo ai gatti randagi, si metteva lì e aspettava di mangiare anche lei, ormai si fidava dell’uomo. Ma si vede che a qualcuno dava fastidio questa presenza… Ma non riesco proprio a capire un atteggiamento di questo tipo».

L’animale era abituato a girare per la frazione e, a dire di molti, non dava nessun fastidio, avvicinandosi abbastanza fiduciosa alle persone. Evidentemente si è fidata di qualcuno dal quale doveva invece stare lontano.

E’ stata poi sepolta domenica da chi l’aveva ritrovata morta nella zona antica del Ciotto, vicino a una scalinata. 

Il primo cittadino mette comunque in evidenza anche il discorso legato alla sicurezza, visto che il colpo di arma da fuoco è stato sparato in una zona abitata. «E’ sicuramente – sottolinea Foglia Barbisin – un atto crudele verso l’animale, che era praticamente stato “a d o tt ato” dal – la frazione e che da quanto si dice non creava alcun problema. Ma oltre al discorso di sensibilità umana, c’è anche quello legato alla sicurezza. Sparare in un centro dove ci sono case è pericoloso. Se dovesse ripetersi un episodio di questo tipo, ma spero che questo non accada più, approfondiremo sicuramente con gli organi preposti».

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