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Grignasco, volata finale per i lavori all’area industriale

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Entro la fine del mese dovrebbe essere finito il lotto B. Poi via ai collaudi

La messa in sicurezza dell’area industriale D1 di Grignasco, partita all’inizio dell’anno, si avvia alla conclusione. «Siamo a buon punto – spiega il sindaco Roberto Beatrice – il lotto A è già stato finito. Quello sul torrente Magiaiga, cofinanziato dagli imprenditori, è stato concluso a sua volta e ora stiamo ultimando il lotto B, che riguardava le terre armate. Entro la fine del mese dovrebbe essere finito, dopodiché a partire da settembre ci saranno i collaudi». Il Comune ha inoltre già affidato l’incarico a un geologo per la riqualificazione totale dell’area: la zona, in precedenza, aveva un vincolo legato al piano idrogeologico. Ora dovrebbe essere pronta a essere riqualificata come area industriale.

«Una volta conclusa anche questa operazione – dice ancora il sindaco – le aziende esistenti potranno ampliarsi, mentre nelle aree libere potranno insediarsi altre aziende». Occorrerà però qualche tempo affinché la riqualificazione dell’area diventi realtà: normalmente, si tratta di alcuni mesi, quindi si può ipotizzare che per la fine dell’anno l’area sarà effettivamente “sbloccata”. Il cambiamento sembra avere destato l’interesse nelle aziende: ci sono già state infatti alcune dimostrazioni di interesse per ampliamenti e per nuovi insediamenti. «E’ importante dare la possibilità alle aziende di ampliarsi – osserva Beatrice – perché possano rimanere sul territorio e magari con il tempo offrire anche più posti di lavoro. Sarebbe una buona cosa anche recepire altre attività in loco».

Il progetto è stato finanziato con fondi del Comitato Interministeriale per la programmazione economica (Cipe) e con un cofinanziamento da parte degli imprenditori per oltre 100mila euro. Il progetto ha avuto una storia piuttosto tortuosa: risale infatti al 1998. Le difficoltà nell’ottenimento dei finanziamenti hanno fatto slittare il tutto per molti anni, finché nel 2012 sono stati erogati i fondi. «Mi ero ripromesso già dalla mia candidatura di sbloccare quell’area – ricorda il sindaco – perché avrebbe potuto portare dei vantaggi al Comune. L’iter burocratico è stato lungo, ma ormai il grosso è stato fatto e siamo in fase di arrivo». Con i lavori, l’area si è ampliata di oltre 30mila metri quadrati.

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