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Industria in crescita a Biella e Vercelli nel terzo trimestre 2016

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L’andamento economico fotografato da Camera di Commercio, Confindustria e Unione Industriale

Camera di Commercio, Unione Industriale Biellese e Confindustria Vercelli Valsesia diffondono insieme i risultati delle rispettive indagini, con l’obiettivo di monitorare l’andamento della congiuntura nelle province di Biella e Vercelli.
“Per il terzo trimestre consecutivo il settore manifatturiero biellese ha registrato un dato positivo, seppure contenuto, sul versante della produzione industriale. Per quanto riguarda la provincia di Vercelli i dati sulla produzione rilevano un incremento positivo con un +1,8%. Entrambi i dati sono al di sotto della media regionale piemontese che, trainata dall’ottima performance di Torino, si attesta al +2,7%. Se l’andamento congiunturale di questi primi nove mesi del 2016 mostra alcune note positive, non dobbiamo abbandonare una visione prudente. La situazione è di difficile lettura, accanto a segnali incoraggianti, altri indicatori evidenziano che il clima di incertezza caratterizza ancora tanto gli scenari internazionali quanto lo stato di salute di alcuni comparti. Basti guardare al trend degli ordinativi dall’estero, tradizionalmente uno dei fattori più importanti per l’economia industriale delle due realtà: solo un +0,2% per Vercelli che sconta un calo del -4,0% degli ordinativi interni e un -1,2% per Biella a fronte di una sostanziale stabilità della domanda interna.” – dichiara Alessandro Ciccioni, Presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli – “Il sistema camerale non mancherà di incoraggiare i processi di internazionalizzazione delle imprese del territorio, cercando di presidiare nuovi mercati emergenti”.
Il vice presidente dell’Unione Industriale Biellese, Emanuele Scribanti, aggiunge:“Il settore non si sta ancora riprendendo: prevale una sensazione di attesa. I fattori positivi derivano dalla quotazione del dollaro, che in questo periodo ci sta aiutando nelle transazioni; resta tuttavia una fase di stagnazione che fa sì che i consumi non ripartano. Non  siamo pessimisti – conclude  Scribanti – ma dobbiamo  vivere  di cautela. Permane una situazione di incertezza, come, del resto, negli ultimi due anni. Siamo in una sorta di limbo e, per il momento, non si intravedono tangibili segnali di miglioramento”.
“L’indagine previsionale relativa al secondo trimestre del corrente anno riflette quanto rilevato a consuntivo dal sistema camerale – commenta Giorgio Cottura, Presidente di Confindustria Vercelli Valsesia – mentre nel corso della successiva rilevazione inerente il periodo luglio-settembre si è evidenziata una crescita lenta e a macchia di leopardo. Dopo il balzo registrato nel secondo trimestre, per il terzo trimestre le previsioni relative ad alcuni indicatori segnalano un proseguo del circolo virtuoso dell’economia locale – prime fra tutte le stime per esportazioni ed occupazione – mentre altre, quali la produzione totale, rivelano nuovamente una battuta d’arresto. Il quadro evidenziato da Confindustria Vercelli Valsesia, del resto, si dimostra comunque in linea con quanto nel breve termine ha anche fotografato l’Istat (in base ai dati di giugno) per l’economia nazionale, ovvero che continua a crescere con un ritmo moderato e il principale motore della crescita è costituito dai consumi ai quali però si accompagna finalmente un miglioramento degli investimenti, fondamentali per chi fa impresa; l’inflazione è tuttavia ancora negativa e la ripresa, che ci si augura assumerà caratteri strutturali, viene rimandata almeno all’inverno”.

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