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Mille euro per San Martino dagli alpini di Serravalle

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La somma dalle penne nere del paese per i restauri della chiesa del cimitero

Gli alpini di Serravalle donano mille euro per i lavori di manutenzione della chiesa di San Martino. Pochi giorni fa nella cornice della chiesa parrocchiale di Serravalle le penne nere hanno proposto un concerto natalizio. Protagonista dell’incontro è stato il coro “Alpin dal Rosa” che è solito esibirsi ogni anno in una località valsesiana o valsesserina in occasione delle festività natalizie. Quest’anno dunque la meta è stata Serravalle. Per problemi di salute il maestro Romano Beggino non ha potuto essere presente al concerto e così a sostituirlo è stato il maestro Ivan Cantarutti. All’inizio della serata le penne nere del paese hanno fatto gli onori di casa. Dopo aver ringraziato la formazione musicale consegnando al referente del gruppo un gagliardetto, hanno svelato una sorpresa speciale. E’ stato donato a don Ambrogio Asei Dantoni un assegno di mille euro per “Una tegola di San Martino”, la raccolta fondi partita da qualche settimana per sostenere il progetto di manutenzione straordinaria della chiesa presente all’interno del cimitero. «Ringrazio di cuore tutti voi alpini per l’importante aiuto che ci avete dato e sono molto contento di questa bella serata – ha sottolineato il parroco -. L’anno prossimo in occasione dell’anniversario del rifugio mi impegnerò affinchè possa condividere con noi questo momento importante anche monsignor Marco Arnolfo».

Nel 2018 infatti cade il 50° della fondazione di Monchezzola e così la prima festa dedicata alla località sulle alture di Serravalle si preannuncia fin da ora ricca di sorprese rispetto alle precedenti edizioni. La donazione fatta per la chiesa di San Martino rientra in una serie di opere benefiche fatte durante l’anno da parte delle penne nere. Nei mesi scorsi infatti a Monchezzola il gruppo aveva donato alle associazioni locali che operano sul territorio un aiuto economico per sostenere le loro attività. E domenica oltre all’assegno il parroco ha anche ricevuto dagli alpini la collezione delle quattro edizioni dei calendari ricchi di immagini storiche e recenti del gruppo. Le emozioni sono state il filo rosso della serata. «Durante il concerto è stato dedicato anche il canto “O cor Amoris”, facendogli dono di un cd contenente una parte del repertorio, al vecchio alpino Albino Arienta – mettono in luce le penne nere – decano del nostro gruppo e reduce di guerra. Infine abbiamo omaggiato con una spilla al merito il capogruppo Orazio Costanzo. Al termine del concerto il maestro Cantarutti ha ricordato e rinnovato l’amicizia con l’apino Mario Freguja tra i fondatori del Coro Alpin dal Rosa». Tra i numerosi presenti anche rappresentanti del Comitato carnevale, della Pabv e alpini della sezione valsesiana. La serata si è conclusa con un rinfresco nei locali parrocchiali.