Seguici su

Senza categoria

Varallo, dal consiglio via libera all’accorpamento di Sabbia

Pubblicato

il

Anche i due gruppi di minoranza danno il loro voto favorevole all’incorporazione del piccolo paese della Val Mastallone

La fusione tra i Comuni di Sabbia e di Varallo sui banchi dell’ultimo consiglio comunale. Sabato mattina, nel salone della sede Ana di Roccapietra, dopo il discorso di saluto del presidente della sezione Valsesiana, si è parlato soprattutto dell’imminente concretizzazione della fusione per incorporazione del Comune della Val Mastallone nel Comune di Varallo definendone i dettagli per indire il referendum, che si terrà l’1 ottobre, necessario a stabilire se gli abitanti dei due comuni siano favorevoli al fatto che Sabbia diventi una frazione di Varallo. «Innanzitutto – ha spiegato il sindaco Eraldo Botta – desidero porre l’attenzione su alcuni dati. Questa fusione porta ad avere un territorio unito tra i due comuni che conterà una superficie complessiva di 100 chilometri quadrati. I benefici che la legge oggi prevede consistono nell’erogazione da parte dello Stato e della Regione di 9 milioni e 491 mila euro distribuiti nell’arco di dieci anni. Inoltre ci tengo a precisare che il Comune di Sabbia non ha dipendenti e che quindi non ci saranno problemi in termini di occupazione».

L’iniziativa e quanto spiegato ha incontrato il favore della minoranza, sia del gruppo “ViviAmo Varallo” rappresentato da Luca Cravanzola, Claudio Francione ed Elisa Astori, sia di Marco Molino. «Sono assolutamente d’accordo all’iniziativa – ha sottolineato Molino – e invito l’amministrazione cittadina a non fermarsi». Dello stesso parere Cravanzola che ha avanzato anche la richiesta di una particolare attenzione da parte del Comune per la frazione. «Ritengo che quella dell’unione dei piccoli comuni sia il futuro – ha commentato il consigliere – anche se avrei preferito che, nel contesto di quella che è la situazione del territorio della Val Mastallone, essa costituisse un’unione con la fusione morfologica e geografica dei vari comuni che ne fanno parte. Nel mostrarci favorevoli alla procedura di fusione, chiediamo comunque che il progetto sia portato avanti con garanzia e impegno da parte dell’amministrazione circa la salvaguardia e il rispetto costante nel tempo che la realtà di Sabbia e dei suoi abitanti merita. Chiediamo inoltre che l’impegno sia quello di far sì che le risorse vengano equamente gestite e investite sul territorio di Sabbia. Proponiamo di utilizzare i primi finanziamenti derivanti dalla fusione per un investimento straordinario nel settore della polizia municipale per il completamento dell’organico previsto e del rinnovo del relativo parco macchine per assicurare la presenza e la vigilanza anche in questi luoghi. Inoltre chiediamo che sia garantita una presenza settimanale di rappresentanti dei diversi uffici comunali per favorire gli abitanti di Sabbia».

 

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook