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A Borgosesia nasce la scuola di scherma

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L’“Asd pro scherma Due valli Custodes Temporis” si è affiliata alla “Pinerolo Olimpica”

Lezioni di scherma in arrivo a Borgosesia. La realtà sportiva “Asd pro scherma Due valli Custodes Temporis” sabato ha presentato il suo progetto con l’Open day nella sede in via Giordano. Il sodalizio può contare ora sull’affiliazione con la “Pinerolo Olimpica” che consente di ampliare attività e potenzialità.

«Nel 2013 è nata l’Asd pro scherma Custodes Temporis, attiva sia nella pratica agonistica con il nome di “Due valli” sia nell’ambito delle rievocazioni storiche – presenta l’associazione Moris Lavezzi, 45enne di Serravalle e istruttore in zona dello sport che ha dato più medaglie all’Italia nelle Olimpiadi – Sino a metà dello scorso anno svolgevamo soltanto gare interne, corsi e dimostrazioni, poi è subentrata l’affiliazione con la “Pinerolo Olimpica” di Fabio Giovannini, ex direttore tecnico della Nazionale italiana paraolimpica di fioretto e sciabola, e attualmente ct dell’Austria. Per noi è stata una svolta importante: non siamo più una semplice Asd e se un ragazzo o una ragazza promette bene può iscriversi alle competizioni federali».

La sala di Borgosesia, all’ex Emporio di via Giordano, permetterà di praticare combattimenti con tutte e tre le armi della scherma olimpica: «In base alle loro inclinazioni da noi sarà possibile provare fioretto, spada e sciabola – anticipa Lavezzi -, prima con armi di plastica e poi, se ci sono le giuste condizioni, passando a quelle in ferro. Come in tutti gli sport non solo la componente tecnica è importante: Giovannini ha iscritto alla sua società diversi atleti valsesiani anche per le loro qualità morali».

La “Due valli” conta una sessantina di tesserati, cinquanta dei quali sono sportivi, gli altri cultori della sezione storica. La fascia d’età va dai 6 ai 50 anni, con una significativa presenza femminile (70%). Le donne tirano principalmente di fioretto, gli uomini di sciabola. «La sede è abbastanza spaziosa e strutturata in modo tale da garantire la simultaneità delle attività – spiega ancora Lavezzi -. Lezioni individuali, esercitazioni per velocità e mira e stoccate in pedana non andranno a interferirsi tra di loro, uno spazio dunque ideale per le nostre esigenze». Inaugurato ufficialmente sabato, il movimento schermistico valsesiano avrà finalmente un luogo tutto per sé dopo un lungo peregrinare da una palestra comunale all’altra: «Siamo fra le quattro associazioni del Piemonte che estendono i loro programmi anche al settore paraolimpico. Inoltre, per andare incontro alle esigenze delle famiglie, acquisteremo noi stessi il materiale delle gare. Progetti ne abbiamo tanti – conclude l’istruttore serravallese, il quale scopri il fioretto da bambino grazie alla passione trasmessagli dal padre in occasione dei Giochi olimpici – Ora che ci siamo accasati vorremmo realizzarli. La Valsesia ha delle potenzialità in questo sport e i vertici nazionali hanno già adocchiato qualche nostro atleta».

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