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Dario Tessari: 49 piani di scale in sei minuti

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Dario Tessari: 49 piani di scale in sei minuti. Record per il gattinarese che corre per la Splendor Cossato.

Dario Tessari 49 piani di scale in sei minuti

Come annunciato, a fine maggio Tessari ha partecipato all’Allianz vertical run, il campionato italiano assoluto di vertical sprint, percorrendo 49 piani di scale della torre Allianz di Milano, in piazza Burri, sede dell’omonimo gruppo assicurativo finanziario, pari a 1.027 gradini, per 200,67 metri di dislivello. In questa gara Tessari si è classificato al 61° posto nella classifica assoluta e al 9° posto nella classifica della sua categoria, ovvero quella riservata agli atleti dai 40 ai 45 anni. Il gattinarese è riuscito a scalare il grattacielo in 6 minuti e 12 secondi.

Sul trampolino della “Red Bull 400”

Il 30 giugno, invece, Dario Tessari ha partecipato alla tappa italiana del campionato mondiale “Red Bull 400”, considerata una delle gare più dure del mondo. Il percorso si snoda per soli 400 metri ma con un dislivello di 135 metri e una pendenza del 78%: si tratta di un trampolino da sci ripidissimo, da risalire al contrario, a Predazzo, in Val di Fiemme, in Trentino Alto Adige. La “Red Bull 400” è la gara breve più ripida al mondo e si svolge nei trampolini da sci di Europa e Nord America. In Trentino Tessari è arrivato 18° della sua batteria (le partenze avvenivano a batterie da 50 concorrenti ciascuna) e 152° assoluto su 453 partecipanti, chiudendo il percorso in 6 minuti e 16 secondi. Nella batteria di Tessari, tra l’altro, c’era anche il vincitore sloveno dell’anno scorso che quest’anno è arrivato 5° in finale. Accedevano alla finale il primo di ogni batteria e i migliori tempi, per creare un’unica batteria di 50 concorrenti.

Obiettivo la Capanna Margherita

«Sono davvero molto soddisfatto di questi risultati – dice Tessari -. Su tutti i partecipanti, solo circa il 20% aveva dai 40 anni in su. Tutti gli altri avevano 18, 20, 25, massimo 30 anni ed erano professionisti. Mi ha aiutato negli allenamenti il mio personal trainer Fabrizio La Rocca, che ringrazio per il supporto. E’ stata un’esperienza full in tutti i sensi. Ora, come “premio” il prossimo mese voglio raggiungere il Rifugio Margherita. Il prossimo anno, invece, vorrei rifare la Red Bull 400 e puntare alla finale. E’ una sensazione indescrivibile: il cuore batte al top e deve essere molto allenato, così come le cosce e i polpacci, che bruciano a fuoco».

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