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Il Motocross delle Nazioni ritorna a Maggiora

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A Maggiora si entra nel vivo del Motocross delle Nazioni

La lunga attesa è finita: dopo 30 anni dalla mitica edizione del 1986, il Motocross delle Nazioni ritorna a Maggiora ed è subito festa: festa per il ritorno sulla pista novarese dei mitici piloti (David Bailey, Johnny O’Mara e Ricky Johnson) del dream team U.S.A. che allora accesero l’entusiasmo dei 50 000 presenti; festa per la presenza di altri mitici campioni del passato da Jean Michel Bayle a Jacky Vimond e molti altri; festa per la passerella di presentazione dei 39 team nazionali presentati ufficialmente oggi sul podio dove domenica salirà la nazione che si laureerà campione del mondo. E, perché no, festa anche per il compleanno di Toni Cairoli: il capitano della squadra azzurra proprio oggi compie 31 e nella conferenza di presentazione dei team si è dichiarato fiducioso di riuscire, insieme ai più giovani compagni di squadra Samuele Bernardini e Michele Cervellin, di riuscire a portare l’Italia almeno sul podio.

Il circuito di Maggiora Park, profondamente rinnovato, grazie all’impegno e al lavoro di Stefano Avandero e Paolo Schneider, si presenta tecnico ed impegnativo come nel 1986, ma ancora più moderno e spettacolare, ed è pronto quindi per ospitare la gara più importante dell’intera stagione del motocross, quella che laureerà la nazione campione del mondo. 

Il mito del circuito, il ricordo della leggendaria edizione di 30 anni fa e, non ultimo, le previsioni per un meteo perfetto per l’intero week end lasciano intuire che tra sabato e domenica più di 50.000 appassionati, dall’Italia, ma anche da tutta Europa e da oltre oceano, si assieperanno intorno alla pista pronti a godersi lo spettacolo di un edizione del Motocross delle Nazioni, la 70esima, che si presenta incerta come mai era capitato negli ultimi anni. Tante nazioni forti sulla carta, ma nessuna in grado di catturare con decisione i favori del pronostico.

I campioni in carica della Francia, gli Stati Uniti (l’anno scorso secondi), Gran Bretagna, Olanda, Belgio ed anche la Svizzera possono tutte ambire al gradino più alto del podio, il Nazioni è una gara imprevedibile e dove più che la prestazione del singolo conta riuscire a portare nelle prime posizioni tutti e 3 i piloti della squadra in tutte le 3 le gare previste. La squadra azzurra, oltre all’otto volte campione del mondo, il siciliano Toni Cairoli (KTM – classe MXGP), capitano e punta di diamante della formazione, schiera il toscano Samuele Bernardini (TM – classe MX2) ed il veneto Michele Cervellin (Honda), e sono proprio questi ultimi 2 ad essere chiamati a dare il 110%, spronati dall’entusiasmo dei tifosi, per potere sperare in un grande risultato finale.

Domani 3 gare di qualificazione (una per ognuna delle 3 classi: MXGP – MX2 – OPEN) stabiliranno le 20 migliori squadre che domenica disputeranno il Motocross delle Nazioni, mentre le escluse disputeranno 2 finali di consolazione.