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Alagna ricostruisce il giardino botanico distrutto da una valanga nel 2018

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Alagna ricostruisce il giardino botanico distrutto da una valanga nel 2018

Alagna ricostruisce il giardino botanico per le visite Fai: era stato danneggiato da una valanga nel 2018.

Alagna ricostruisce il giardino

Nuova vita al giardino botanico di Alagna. La delegazione Fai della Valsesia, guidata da Mario Manfredi, per il primo evento Fai all’aria aperta, post pandemia, ha scelto Alagna che abbina storia, arte e bellezze naturalistiche. Le mete proposte erano due: quella naturalistica e quella storico artistica.
La parte naturalistica era incentrata sul Parco Naturale Alta Valsesia, per ammirare a Fum Bitz il Giardino Botanico, che quest’anno compie vent’anni: fu costruito nel 2001, a quota 1.606 metri e intitolato dai guardiaparco dell’Ente a Mario Soster, che ne era stato l’ideatore e colui che l’aveva progettato e realizzato con l’aiuto del personale dell’Ente Parco. Purtroppo nell’inverno 2018 il Giardino era stato seriamente danneggiato da una valanga. E’ stato completamente “rimesso a nuovo” appositamente per questo evento speciale.

Il giardino distrutto dalla valanga

Gli studenti

Sono stati coinvolti i ragazzi dell’Istituto Agrario Bonfantini di Romagnano, guidati dalla professoressa Angela Vicario, che è anche direttore dell’Orto Botanico di Guardabosone: con l’aiuto del naturalista Mario Soster e del guardiaparco Mauro Bettini, hanno interamente ricostruito un’aiuola danneggiata dalla valanga, inserendo nove nuove piantine di Giglio Rosso, conosciuto anche come Giglio di San Giovanni (Lilium Bulbiferum, ssp. Croceum, che cresce nei suoli acidi). I preziosi e rari semi del Giglio Rosso erano stati inviati da Soster anche alla Banca del Germoplasma di Chiusa Pesio. Questo lavoro delicato ha coinvolto gli studenti.

La cura

Gli esperti botanici e naturalisti, Arduino Vettorello e Mario Soster, hanno presentato il Giardino, che attualmente ospita circa sessanta aiuole, mentre in origine erano circa centotrenta, riduzione spiegata da Soster: «Un Giardino Botanico ha bisogno di cure quotidiane e costanti, non può essere abbandonato a se stesso, perché in breve le piante infestanti invadono gli spazi e pregiudicano la crescita delle specie introdotte: creare un giardino botanico è un’operazione che richiede conoscenze e disponibilità, ma poi è molto importante assicurarne il mantenimento negli anni». Oltre 150 i visitatori. oltre un migliaio sono stati i “passaggi” ad Alagna: Giacomo Gagliardini ha presentato in maniera impeccabile la chiesa parrocchiale, un gioiello d’arte e di fede incastonato nella piazza, e per i visitatori erano stati creati percorsi segnalati, che si snodavano in viuzze lastricate, arrivando fino alle postazioni FAI del’oratorio della Visitazione e dell’oratorio di Sant’Antonio

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