Attualità
Attivisti incollati alle porte della Regione
Attivisti incollati alla porta d’ingresso di palazzo Lascaris, sede della Regione Piemonte: protestano contro il cambiamento climatico.
Attivisti incollati alla porta
Si sono letteralmente incollati alla porta d’ingresso della sede della Regione Piemonte, usando un adesivo istantaneo: alcuni attivisti del movimento internazionale non violento “Extincition rebellion” hanno voluto attirare così l’attenzione sul problema della siccità e del cambiamento climatico. Su tutte le vetrate sono stati infatti apposti manifesti con lo slogan “siccità è crisi climatica”. Le forze dell’ordine hanno monitorato la situazione e gli attivisti sono stati identificati dalla Digos.
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Gli obiettivi
«L’obiettivo dell’azione di oggi – ha spiegato uno degli attivisti – è quello di denunciare l’inadeguatezza politica di questa giunta regionale nella gestione dello stato di emergenza idrica, sintomo del collasso climatico, che è qui e ora nella nostra quotidianità, e sta colpendo le nostre terre». «Siamo qui perché ci aspettiamo che la Regione Piemonte affronti questa crisi alla radice e che ascolti la comunità scientifica» aggiunge un’altra attivista. «È inaccettabile che si aspetti di contare i danni per poi richiedere lo stato di “calamità naturale”, scaricando sui cittadini la responsabilità di razionare l’acqua per un problema sistemico che le istituzioni hanno volutamente scelto di ignorare» sostengono.
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Agamennone
28 Giugno 2022 at 15:41
Questi disadattati sono dello stesso gruppo dei disgraziati che sono andati illegalmente a bloccare il traffico su GRA a Roma la scorsa settimana. Gente che non ha di meglio da fare nella vita, mantenuti o disoccupati o peggio “redditisti”. Gente che protesta qui in Italia, comodamente a casa, in un Paese piuttosto virtuoso dal punto di vista ecologico. Gente che dovrebbe esportare le proteste in Nazioni come India e Cina, dove viene prodotto il VERO inquinamento che è una delle cause dell’accelerazione dell’inevitabile cambiamento climatico. Si, inevitabile, perchè il cambiamento è ciclico ed inevitabile. La Terra ha visto già in passato grandi cambiamenti climatici e l’intervento dell’Uomo è una frazione del “problema”.
Ma resta il fatto che protestano qui, comodamente a casa loro, invece di tentare di sensibilizzare nazioni come India e Cina.
Zeloti, e come tali vanno considerati.