Coggiola si prepara al “divorzio” da Pray: si sciolgono le convenzioni

Coggiola si prepara a sciogliere le convenzioni con Pray: cesseranno a fine anno.

Coggiola si prepara

A fine anno cesseranno i servizi convenzionati tra i comuni di Coggiola e Pray. Ad annunciarlo era stato il sindaco di Pray Gian Matteo Passuello. «Ho scoperto questa intenzione leggendo il giornale alla mattina – spiega il sindaco Paolo Setti -. Non posso fare altro che prenderne atto, ho incontrato ancora nei giorni scorsi il sindaco di Pray. Le loro intenzioni sono quelle, io ho offerto la nostra collaborazione e siamo aperti a ogni genere di collaborazione intesa come convenzione e darsi una mano reciproca per cercare di proporre una vita amministrativa più lineare possibile visto che le difficoltà non mancano».

La fusione

Il “casus belli” è stata la mancata adesione al progetto di fusione che era stato imbastito da Pray con la precedente amministrazione del sindaco Gianluca Foglia Barbisin. Un’idea che l’attuale maggioranza di Setti ha sempre contrastato con forza, difendendo l’indipendenza di Coggiola.
«La nostra linea sulla fusione è chiara – riprende Setti -. Andiamo avanti per la nostra strada come abbiamo sempre fatto. Non torniamo indietro, eravamo contrari a unire i due Comuni e lo siamo tuttora, secondo noi la via giusta è quella della collaborazione come è sempre stato fatto».

La collaborazione

Al termine dell’anno dunque cesseranno i servizi convenzionati dei due Comuni e i dipendenti torneranno ai rispettivi Comuni di appartenenza.
«Il lavoro da fare all’interno del Comune di Coggiola non manca di certo – spiega Setti -. I nostri dipendenti si occuperanno delle pratiche del nostro territorio, inoltre speriamo quanto prima di poter avere a disposizione il responsabile dell’ufficio tecnico. Proseguire senza Pray non ci preoccupa, anche se le convenzioni le riteniamo un’ottima forma di collaborazione».

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook