Festa Fagnana a Pray: una delle poche “superstiti” della storica Unità

Festa Fagnana a Pray: la manifestazione è nata nel 1946 e affonda ancora saldamente le proprie radici nel centrosinistra.

Festa Fagnana a Pray inizia oggi

E’ una delle poche feste che fanno ancora riferimento a pieno titolo alle radici della sinistra. E’ la festa della Fagnana a Pray, in programma questo fine settimana: un evento nato nel 1946 e, appunto, tra i pochissimi “superstiti” della prima stagione delle Feste dell’Unità. In Valsessera anche la festa di Ponte Strona ha alzato bandiera bianca. E pure altre manifestazioni ben maggiori stanno chiudendo.
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Tra le poche “superstiti”

Paolo Chioso che, da anni, è impegnato nell’organizzazione spiega: «Quest’anno è il 73° anniversario, è rimasta una delle feste storiche. E’ nata dopo la fine della guerra. Prima si davano solo le bibite e si portava il mangiare da casa, poi c’erano solo i salamini, poi è arrivata la cucina. Per noi è una festa per stare insieme, che anticipa le ferie».

Il programma

L’apertura sarà oggi, sabato 27 luglio, alle 14.30 con il torneo di scopa scientifica a baraonda memorial Franco De Marchi, alle 18 inaugurazione della mostra fotografica “Corpi migranti” di Max Hirzel, e incontro con l’autore. Aperitivo, cena con diversi piatti e specialità fritto misto e stinco e serata danzante con “Luciana e Renato”. Domenica pranzo a favore del progetto “Noi per Davide”. Alle 14 torneo di beer volley, alle 14.30 intrattenimento della banda di Coggiola. Cena con specialità polenta e cervo e ravioli alla paletta. Serata danzante con Giancarlo Salaris in collaborazione con l’associazione “La zattera”. Lunedì alle 12.30 pranzo di solidarietà a favore dell’Aisla, alle 18 dibattito “Quando anche noi avevamo l’ndrangheta” con lo scrittore Riccardo Gorrieri, aperitivo e cena con paniscia roasiana e altri piatti. Alle 21 musica con Giancarlo Salaris.

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