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Primi giorni di scuola a Pray per i bambini ucraini ospiti in paese

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Primi giorni di scuola per i bambini ucraini a Pray: i compagni hanno accolto i nuovi arrivati.

Primi giorni di scuola

Hanno fatto il loro ingresso in classe i bambini ucraini che hanno trovato accoglienza nei paesi della Valsessera. Si tratta di un bimbo e una ragazzina che sono stati accolti dai loro nuovi compagni e dal personale. I bambini sono arrivati in paese con le loro mamme e sono ospitati da una famiglia residente in paese. Per permettere loro di inserirsi il prima possibile nella comunità, è stato organizzato tutto a dovere. In azione si è messo subito l’Auser Valsessera. «Abbiamo garantito ai bambini il trasporto per effettuare i tamponi – spiega il presidente Paolo Chioso -. Ci siamo messi a disposizione anche per future esigenze». L’accoglienza a scuola è stata decisamente calorosa, con i nuovi compagni di scuola che si sono presentati con bandiere e cartelli di pace nell’atrio dell’istituto.

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Raccolta fondi

Intanto l’Auser Valsessera è già operativo anche per raccogliere fondi. «Abbiamo deciso di utilizzare il conto corrente che era stato aperto per Davide grazie al quale venne acquistata un’auto – spiega Chioso -. L’idea è di coinvolgere un po’ tutte le associazioni del territorio per raccogliere fondi per aiutare le famiglie che arrivano sul nostro territorio e devono ripartire. Abbiamo già ricevuto 1500 euro sul conto». Queste le coordinate: IT39 Y060 8544 6900 0000 1000 757; per chi versa con Biver Banca, la causale da indicare è “OS pro Ucraina”.
Sempre per quanto riguarda la solidarietà l’amministrazione comunale di Portula con Auser, Odv biellese Orsi nel Mondo e la Protezione Civile di Portula, ha promosso una raccolta di farmaci e prodotti per bambini, in favore della popolazione ucraina, che si provvederà poi a far recapitare al confine rumeno. Le farmacie di Portula e Pray hanno aderito all’iniziativa e si prestano anche come punto di raccolta.

Le accoglienze

Al momento in Valsessera ci sono ancora numeri contenuti per quanto riguarda gli arrivi. «A Pray – spiega il sindaco Gian Matteo Passuello – abbiamo 14 persone. Alcune di queste si fermeranno, altre invece sono di passaggio dirette verso altri paesi». E aggiunge: «Al momento tutti hanno una sistemazione e sono ospitati da parenti già qui da anni. Come Unione montana del Biellese orientale invece ci stiamo attivando per attivare un eventuale Cas, centro di accoglienza straordinaria per poter ospitare chi non ha una sistemazione». Numeri più consistenti invece a Valdilana, sono una cinquantina i profughi provenienti dall’Ucraina. «Si tratta per lo più di giovani donne con i loro bambini – spiega il sindaco, Mario Carli – e ogni giorno registriamo nuovi arrivi». Per far fronte alle loro necessità e a quelle delle varie associazioni sul territorio che si sono rese disponibili in questa fase dell’emergenza, il Comune di Valdilana ha istituito un Iban su cui convogliare le offerte dei cittadini. Le offerte possono essere fatte utilizzando le coordinate bancarie IT60 H060 8510 3160 0000 7000 017, causale Emergenza ucraina.

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