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Progetto “Pedemontina” alle fasi finali

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Progetto Pedemontina: se ne è parlato oggi al Palazzo della Provincia di Biella.

Progetto Pedemontina la situazione

Incontro sulla “Pedemontina” Masserano-Ghemme oggi nella sede della Provincia di Biella. La progettazione è giunta nella sua fase finale. L’assessore regionale ai Trasporti ha ricordato che al finanziamento dell’opera si è arrivati grazie ad uno stanziamento di 80 milioni del decreto “Sblocca Italia” e all’inserimento dei mancanti 124 milioni nella programmazione dei Fondi di sviluppo e coesione 2014-20 di competenza della Regione Piemonte grazie all’impegno del suo presidente. La delibera Cipe del novembre 2016 ha quindi dato il via libera alla progettazione.

Bando entro l’estate 2019

L’ingegnere Marzi, responsabile della struttura di progettazione di Anas, ha illustrato lo stato di avanzamento del progetto definitivo, che è già stato inoltrato al Consiglio superiore dei Lavori pubblici, che si deve esprimere entro 90 giorni. Presto partiranno le procedure per la verifica di compatibilità  ambientale,. Sono previste al termine la Conferenza dei servizi e la presentazione al Cipe entro il 2018. Il cronoprogramma prevede la pubblicazione del bando di gara entro l’estate 2019.

La struttura

La Pedemontina sarà lunga 13,7 km ed avrà due carreggiate con due corsie per senso di marcia. Previsto un tratto in trincea, tratti in rilevato, uno scavallo della ferrovia Arona-Santhiá, alcuni ponti su torrenti e un ponte sul Sesia di 800 metri a 9 campate. Saranno realizzati un collegamento con la A26 con svincolo di interconnessione a Ghemme e ulteriori svincoli a Gattinara, Roasio e Masserano. Per realizzare i rilevati serviranno 2.800.000 metri cubi di terra inerte, prelevati da cinque siti ubicati tra le province di Biella e Vercelli.

L’ambiente

Massima attenzione è stata dedicata al rispetto delle prescrizioni per il rispetto dei vincoli ambientali e per mitigare gli effetti in fase di cantierizzazione. Per la realizzazione si prevedono circa 4 anni, preceduti dalle attività propedeutiche come espropri, risoluzione di interferenze, verifiche archeologiche. Secondo l’assessore regionale ai Trasporti, ora è fondamentale che i tempi vengano rispettati per concretizzare un’opera che ha visto un lavoro di squadra importante nell’interesse del territorio e una grande fase di ascolto per migliorare il progetto.

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