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Regala la bici per andare al lavoro: il bel gesto di Alessandro Marchini

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Regala la bici a un uomo a cui era stata rubata la sua dopo un incidente: il gesto solidale di Alessandro Marchini.

Regala la bici

La storia ha un inizio davvero triste: un uomo, mentre in bici stava andando al lavoro, viene urtato da un’auto che lo fa finire a terra. L’automobilista non si ferma e scappa, lui finisce in ospedale e quando torna sul luogo dell’incidente a recuperare la bicicletta non la trova più. Ma la vicenda di un uomo di origine marocchina residente a Omegna ha toccato Alessandro Marchini, il campione amatoriale di ciclismo, che ha deciso di fare la sua parte.
«Avevo seguito la storia in un servizio andato in onda su una Tv locale – racconta -. Oltre al danno dell’incidente, a quest’uomo era sparita pure la bicicletta». Marchini non ci ha pensato due volte: «Avevo una vecchia mountain bike in garage, l’ho sistemata e l’ho portata alla moglie dell’uomo. Da quello che ho saputo non hanno l’auto e lui ogni giorno usa la bici per andare al lavoro che dista diversi chilometri dalla loro abitazione. Andarci a piedi sarebbe impossibile, ho deciso quindi di dare un piccolo contributo per potergli permettere di raggiungere il luogo di lavoro».

La testimonianza

Quando ha ascoltato in Tv la testimonianza di Najat Chafri, la moglie dell’uomo investito, in cui chiedeva all’automobilista di farsi avanti, ha scoperto anche che all’uomo era stata rubata la bicicletta utilizzata per il lavoro.
Alessandro Marchini non si dimostra solo un campione nelle gare amatoriali di ciclismo, ma anche nella vita.
Ex portiere a livello dilettantistico, aveva poi scoperto l’amore per le due ruote ma anche un buon talento sui pedali. Negli ultimi anni infatti ha fatto incetta di titoli provinciali, regionali e nazionali. Uno degli ultimi titoli messi in bacheca è stato il Trofeo Scalatore Orobico, il trofeo si articolava su nove prove e Marchini è riuscito a centrare l’impresa partecipando soltanto a cinque di esse, in cui ha raccolto due primi, due terzi e un quarto posto.

La sicurezza

«Non ho fatto nulla di particolare – riprende -. Questa storia mi ha colpito, non si sentono molte persone che utilizzano la bici per andare a lavorare. Così ho deciso di dare il mio contributo, nulla di più». Già in passato ha dimostrato di avere un grande cuore donando i premi vinti come spese alimentari per i più bisognosi.
Ma Marchini si è dimostrato attento anche alla sicurezza sulle strade: «Con la mia vecchia società, il Team Valli del Rosa, avevo partecipato anche alla campagna di sensibilizzazione per mettere sulle strade della provincia di Vercelli alcuni cartelli per invitare le auto a tenere la giusta distanza quando si incontra un ciclista».
Da questa stagione Alessandro Marchini è tesserato per il Team Breviario, una delle migliori società a livello italiano nel panorama del ciclismo dilettantistico, un ulteriore passo in avanti per la sua carriera.

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