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Serravalle ripulisce la pista ciclabile da quintali di detriti

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Serravalle ripulisce la pista ciclabile da quintali di detriti

Serravalle ripulisce la ciclabile, danneggiata dall’alluvione: c’erano tronchi e rami.

Serravalle ripulisce la ciclabile

La pista ciclabile di Serravalle si risolleva e si potenzia dopo avere subito i danni dell’alluvione. Per il motocross invece non è stato ancora definito il futuro dell’impianto. All’indomani della alluvione dello scorso ottobre, il Comune di Serravalle dovette fare i conti con una serie di danni che avevano dilaniato il territorio. Alcune delle ferite lasciate dalle forti precipitazioni sono state inferte al percorso ciclabile e al tracciato sotto il viadotto che collega Serravalle a Grignasco. La forza dell’acqua unitamente alle piogge avevano provocato la distruzione dei sentieri e dell’impianto. L’amministrazione comunale si mise subito al lavoro per ripristinare i danni.

Il percorso

«Per la ciclabile abbiamo risistemato il percorso ed è stato anche ampliato sino al casello 6 del Rondò – spiega il vice sindaco Guido Bondonno -. Non appena si concluderanno gli interventi di pulizia del fiume si provvederà alla posa di un materiale specifico per la tenuta del terreno, saranno posizionati inoltre cestini e cartellonistica». E questo intervento sarà fatto nell’arco di poco. «Penso che nel periodo di ottobre si potranno effettuare i lavori ed entro l’anno terminare l’opera. Ora la ditta che si sta occupando della rimozione del materiale legnoso portato dalla alluvione dello scorso anno sta completando le opere. Faremo dunque un sopralluogo io e l’assessore Claudio Mazzone per verificare gli interventi ed in seguito si partirà con il miglioramento dell’area ciclabile».

Il materiale

Chi transita dalla pista ciclabile all’altezza del ponte vecchio del trenino, oppure sul viadotto che unisce Serravalle a Grignasco, si sarà infatti accorto della presenza di cumuli di tronchi e rami. «Difficile dire quali possano essere le quantità accumulate ma ci sono davvero parecchi quintali di materiale che vengono triturati e portati via dagli addetti specializzati – commenta Bondonno -. Terminata la zona di Vintebbio, si procederà verso l’area di Bornate».
Parecchi tronchi si trovano appena sotto il ponte nuovo in corrispondenza dell’area che prima della alluvione era lo spazio dedicato agli amanti del motocross. «Dobbiamo ancora valutare come procedere per quel tracciato completamente inghiottito dal fiume – conclude Bondonno –. Attendiamo per ora che vengano tolti i fusti di legno e in un secondo momento vedremo come procedere. Sarà nostra cura tornare a parlare con l’associazione Neotec che si occupa dell’impianto, come già fatto dopo la drammatica alluvione. E si studierà quale soluzione adottare».

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