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Sono innamorato della Valsesia. Ma con i trasporti non ci siamo. Lettera di un turista altoatesino

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Sono innamorato della Valsesia, ma mancano i trasporti: la lettera di Stefan Kontschieder, dalla provincia di Bolzano.

Sono innamorato della Valsesia

Ha avuto modo di apprezzare la Valsesia, ma anche di notare le difficoltà con i trasporti. Da un turista venuto in visita da Lagundo (Bolzano) riceviamo e pubblichiamo.

«Alla fine di maggio dell’anno scorso, ho visitato Scopa e Scopello in Valsesia per la prima volta. Il motivo originale era che volevo fare rafting sul fiume Sesia. Mi sono subito innamorato della zona e sono tornato altre 3 volte nel 2021 (l’ultima volta a dicembre). Sono rimasto positivamente impressionato dal mondo montano in parte solitario e magnifico non solo intorno ad Alagna, dal buon cibo e soprattutto dalle persone amichevoli che ho avuto la possibilità di incontrare. Grazie ancora per questo».

Il trasporto

«L’unica cosa che mi sembra superata è il sistema di trasporto pubblico. Il fatto che non ci siano autobus la domenica e i giorni festivi (tranne durante la stagione sciistica) non soddisfa certo le esigenze di un turismo moderno e attento all’ambiente. Inoltre, la frequenza degli autobus (Vercelli-Alagna) non è certo sufficiente a soddisfare nemmeno le esigenze dei pendolari e dei giovani, per esempio. Devono usare più spesso le loro auto private rispettivamente farsi accompagnare dai loro genitori.

Sarebbe certamente utile per i residenti della Valsesia (e non solo) avere l’autobus ogni 1 ora durante la settimana, per esempio. Certo, questo costerebbe ai contribuenti, ma sarebbe certamente molto vantaggioso per uno sviluppo sostenibile della Valsesia».

La ferrovia

«Anche sarebbe bello se la linea ferroviaria da Novara a Varallo potesse essere rimessa in funzione regolarmente e che non solo il treno storico potesse servire la tratta di 54 km qualche volta all’anno. Varallo merita una visita non solo per il complesso architettonico del Sacro Monte, ma anche per i tanti piccoli tesori che la zona ha da offrire.

Comunque: tornerò in Valsesia a maggio. Come al solito, in treno da Merano (Alto Adige) a Vercelli e poi in autobus a Scopa o Scopello. Vorrei dire che i treni e gli autobus sono di solito molto puntuali. Vorrei anche cogliere l’occasione per ringraziare gli autisti dell’Atap (Azienda trasporti automobilistici pubblici delle province di Biella e Vercelli), che sono stati sempre molto cordiali e disponibili. Arrivederci in Valsesia».

Immagine di repertorio

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1 Commento

1 Commento

  1. nessuno

    20 Aprile 2022 at 19:41

    vieni a piedi che ti fa bene e non inquini la natura

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