Trovato a Otro il “vecchio scarpone” cantato da Tajoli. In mezzo a tanta altra immondizia

Trovato a Otro il “vecchio scarpone”: una piccola, curiosa reliquia tra i rifiuti rimossi dai volontari.

Trovato a Otro  il “vecchio scarpone”

Un ritrovamento davvero curioso in alta valle. «Un’opera d’arte contemporanea partorita dal bosco. Davanti a un’immagine simile impossibile non trovarsi a canticchiare, nella propria mente o in coro, i famosi versi di Luciano Tajoli: “Lassù in un ripostiglio polveroso, tra mille cose che non servono più, ho visto un poco logoro e deluso, un caro amico della gioventù. Qualche filo d’erba col fango disseccato…”». Inizia così il racconto di Cuore Attivo Monterosa Valsesia, l’organizzazione che sabato 2 ottobre è stata impegnata con i suoi volontari a ripulire la valle d’Otro. Nella giornata di pulizia del 2 ottobre è spuntato infatti un vecchio scarpone, proprio come nella famosa canzone. Un vero pezzo d’antiquariato che risale ormai a chissà quanti anni fa.

Lo smaltimento

«Tra tanta bellezza, nostro malgrado, abbiamo trovato qualche segno meno saturo, più sbiadito e sporco. Al di là del magnifico scarpone abbandonato, ormai inglobato dalla natura e, ammettiamolo, innegabilmente suggestivo, abbiamo trovato tanti rifiuti – scrivono sulla loro pagina Facebook gli organizzatori – Un tempo, parliamo davvero di parecchi anni fa, non esisteva, in un luogo isolato come la Val d’Otro, un adeguato sistema di smaltimento dei rifiuti. Difficile immedesimarsi in epoche tanto dissimili dalle proprie, ma troviamo fondamentale far prevalere la comprensione al giudizio. È così accaduto che, in alcuni angoli più nascosti, si accumulasse nei decenni, una discreta quantità di pattume».

Monterosa pulito

La giornata di sabato è stata intensa, sotto ogni punto di vista. «Collaborazione e partecipazione come sempre accese ci hanno permesso di portare a termine con orgoglio anche il “Secondo Round” dell’operazione Monterosa pulito 2021», riprendono i volontari .

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